PAT: promozione alimenti tipici
Parco dell'Oglio promuove una nuova interessante iniziativa: arriva il PAT per valorizzare i prodotti tipici della Valle dell'Oglio e promuovere le qualità e le caratteristiche del nostro patrimonio enogastronomico
Nasce il PAT. Il Paniere dei prodotti Agricoli Tradizionali della Valle dell’Oglio. A promuoverlo è l’ente Parco dell’Oglio. Quale strumento di promozione economica, ma anche culturale del territorio dell’Oglio, per evidenziarne la vocazione agricola legata alla storia, al paesaggio, all’architettura. Un paniere di alimenti tipici della Valle dell’Oglio, garantiti dal marchio del Parco. Prodotti da una sessantina di piccole aziende agricole nel rigoroso rispetto di un protocollo ben determinato. Formaggi caciopalla, erborinato e nostranino, salame, coppa, pancetta, cotechino, tortelli di zucca, miele di acacia e millefiori, farina quarantina, orzo nudo, fagioli e lenticchie. Il presidente del Parco, Luigi Ferrari, mette in fila gli obiettivi: “Valorizzare i prodotti tipici, promuovere le qualità e le caratteristiche del nostro patrimonio enogastronomico, aiutare le aziende agricole, ampliare l’attrattiva turistica, far conoscere il parco”.
Compiuto il censimento delle aziende e delle specialità prodotte ora è iniziata la fase di incontri con i ristoratori della zona, che inseriranno i prodotti nei loro menù. “Abbiamo riscontrato un grande interesse reciproco” continua Ferrari “molti non erano neppure a conoscenza dell’esistenza di alcune specialità”. Entro gennaio le aziende interessate dovranno sottoscrivere i disciplinari. A febbraio si partirà con le attività di promozione. In calendario incontri e convegni; la produzione di un filmato; la creazione di un sito web che elenchi i produttori, i punti vendita, gli agriturismi, i ristoranti e le trattorie che attingono al paniere; la pubblicazione di guide, opuscoli, ricettari. Si stanno studiando incentivi per l’apertura dei punti vendita. E predisponendo progetti sull’educazione alimentare nelle scuole. Piacerebbe molto realizzare una mostra mercato mensile, magari itinerante tre le province in cui insiste l’Oglio, Brescia, Bergamo, Cremona. Tutto per valorizzare il gusto, la storia e la natura della Valle dell’Oglio.