Paghera premiato per la ricerca
Montichiari: Simone Paghera vince la 22esima borsa di studio Francesco Rodella
Da 22 anni la borsa di studio ''Francesco Rodella'' eroga fondi consistenti per la ricerca scientifica fornendo così a medici e biologi delle opportunità al fine di continuare la loro preziosa opera. Per l'edizione 2019, organizzata come sempre dall'associazione Davide Rodella onlus con le sezioni provinciali e monteclarensi di Avis e Aido, la scelta della commissione giudicatrice è caduta sul lavoro del dottor Simone Paghera che riceverà un assegno di 10 mila euro. Bresciano, classe 1993, il vincitore, che vanta anche un passato da calciatore professionista nel Rezzato e nell'Avezzano, è attualmente tecnico di laboratorio e ricercatore presso il Centro di Ricerca Emato-oncologica AIL degli Spedali civili di Brescia ed è iscritto al corso di laurea magistrale in Biotecnologie Mediche nell'Università degli Studi di Brescia. Il progetto di ricerca premiato è svolto sotto la guida del dottor Ruggero Capra, responsabile del Centro Regionale per la Sclerosi Multipla dell’ASST Spedali Civili di Brescia - Presidio di Montichiari. “Il mio studio – dichiara Paghera - intende porre un focus sull’immunosenescenza: si tratta di uno stato di vulnerabilità che colpisce i soggetti anziani, ma anche i pazienti ancora giovani affetti da alcune patologie del sistema immune, come appunto la sclerosi multipla. All’immunosenescenza si aggiunge di solito uno stato di “inflamm-aging” che consiste in un’attivazione infiammatoria cronica”. La consegna della borsa di studio con l'illustrazione del progetto di ricerca si terrà sabato 7 dicembre alle ore 10 nella Sala consiliare del Comune di Montichiari alla presenza, tra gli altri, dei vertiici delle associazioni organizzatrici, tra cui il dottor Antonio Rodella, fondatore ed attuale vicepresidente del sodalizio che porta il nome del figlio Davide, prematuramente scomparso nel 1988.