Brescia
di L. ZANARDINI
26 apr 2016 00:00
Padre Cittadini: La Liberazione è una festa che accomuna tutti
"La Resistenza non deve essere vista come la vittoria di una parte sull’altra ma come la vittoria della democrazia e della libertà di coscienza". Il 25 aprile ricorre il 71° anniversario della Liberazione. Anche a Brescia e in provincia sono molte le celebrazioni per ricordare il sacrificio dei Caduti per la libertà e la democrazia. Ma quali sono i valori della Resistenza che oggi abbiamo un po’ dimenticato e, forse, dobbiamo recuperare? L’abbiamo chiesto a padre Giulio Cittadini, autorevole esponente della Resistenza
“I valori della Resistenza – spiega padre Giulio Cittadini – sono ancora quelli di cui ci ha parlato Teresio Olivelli, del quale è in corso la causa di canonizzazione, nella bellissima preghiera del Ribelle: 'Ascolta la preghiera di noi ribelli per amore'. In questa preghiera, Olivelli dice che la Resistenza è una rivolta morale contro la prepotenza e la crudeltà dei tiranni per donare nel dolore all’Italia una vita generosa e severa… Su questi due aggettivi si gioca un po’ la realizzazione degli ideali della Resistenza. La Resistenza non deve essere vista come la vittoria di una parte sull’altra ma come la vittoria della democrazia e della libertà di coscienza di fronte a tutte le dittature possibili e reali. Deve essere vista come una festa che accomuna tutti i popoli che hanno raggiunto la libertà attraverso la sconfitta della dittatura che li opprimeva. Di tutti. Dall’Est all’Ovest. Di tutti i popoli che hanno raggiunto questo grande dono della libertà, essenziale per la realtà umana. Un uomo può dirsi tale soltanto se libero nel pensiero, nell’azione, nell’obbedienza a una coscienza morale severa e rigorosa. Questa festa - conclude padre Cittadini - deve accomunare tutti coloro che riconoscono i valori della democrazia quando è vissuta secondo un’autentica ricerca della verità. È vero quello che dice l’apostolo Paolo: è la verità che ci fa liberi”.
Le celebrazioni a Brescia, lunedì 25 aprile
Alle 10.30 la deposizione delle corone al Sacrario dei partigiani e la S. Messa al Cimitero Vantiniano.
Dalle 15.45 la cerimonia in Piazza Loggia. Quest'anno, dopo il saluto del sindaco Del Bono e delle Associazioni Partigiane, l'orazione ufficiale sarà tenuta da Paola Pasini e da Laura Alghisi in occasione del 70° anniversario del riconoscimento del diritto di voto alle donne.
L. ZANARDINI
26 apr 2016 00:00