Non è mai troppo tardi per la Microeditoria
Presentata l'edizione numero 22 della rassegna che si terrà dall'8 al 10 novembre a Chiari
“Non è mai troppo tardi” (e nemmeno troppo presto!) per cominciare a scoprire le novità di questa edizione numero 22 della Rassegna della Microeditoria, a partire dal sottotitolo, mutuato dalla famosa trasmissione Rai degli anni ‘60, condotta da Alberto Manzi, a cui è dedicata la rassegna che si terrà a Chiari dall’8 al 10 novembre prossimi. “Ricorderemo Alberto Manzi, a cent’anni dalla sua nascita- ha annunciato Daniela Mena, Direttrice della Microeditoria – “scrittore, poeta, educatore dell’Italia post liberazione, noto anche per la trasmissione televisiva ''Non è mai troppo tardi'' il più grande esperimento ''multimediale'' di didattica a distanza di educazione degli adulti che ebbe il grande merito di aver fatto prendere la licenza elementare a un milione e quattrocentomila italiani. La dedica era dovuta: i grandi maestri ci insegnano a camminare e a guardare lontano, ma anche a farci carico del presente”. Il ricordo vedrà la partecipazione di Sonia e Giulia, moglie e figlia di Manzi, del maestro Alex Corlazzoli, due pedagogisti, docenti dell’Università Cattolica, con una testimonianza di una storica dirigente, Elena Sibilia, che ha sempre tenuto l’innovazione pedagogica come faro del proprio agire. E di scuola innovativa si parlerà anche con il maestro Roberto Pittarello, allievo e collaboratore di Bruno Munari.
Un salto nel passato che guarda al presente, come di consueto fa la Rassegna della Microeditoria offrendo la possibilità a migliaia di persone (10mila i visitatori nella passata edizione) di scoprire più di cento stand di piccoli editori indipendenti e assistere a presentazioni di libri, incontri con gli autori, visite guidate per la città, concorsi di lettura e molto altro. L’obiettivo è sempre il medesimo: mettere al centro il libro e il valore inestimabile della lettura, in una sinergia magica tra lettori e autori. Tra questi ultimi vi sono conferme e novità: Piero Dorfles, Daniel Lumera, Damiano Tommasi, Antonio Gnoli, Francesco Permunian, Bruno Bozzetto, Ernesto Preziosi, Alessandro Milan, Omar Pedrini, Tommaso Giartosio, Paolo Di Paolo, Giorgio Cordini, Alex Corlazzoli, Stefano Mancuso, Vittorio Sun Qun, Erion Velaj, Silvano Agosti… e altri nomi che verranno svelati a ottobre.
Programma, poliedrico per attitudine e trasversale per vocazione, come ricorda Paolo Festa, Presidente dell’Associazione l’Impronta, promotrice storica dell’evento: “L’associazione L’Impronta è nata non solo per organizzare la Rassegna della Microeditoria ma anche per lasciare un messaggio culturale che vada al di là dei libri scritti o degli editori. Parafrasando George Eliot, possiamo dire di essere quello che abbiamo voluto essere”. George Eliot, pseudonimo di Anne Mary Evans (in un tempo in cui le scrittrici avevano meno credito degli scrittori), citazione-slogan di questa edizione quasi a ricordare quanto vi sia, ancora oggi, tanto da fare in termini di parità di genere. Nella storia della Microeditoria la componente femminile, tra autrici e case editrici, ha avuto un ruolo importante e così è confermato anche nel palinsesto che vede, tra le novità, un appello fatto da artiste donne. Una vera e propria “chiamata alle arti” per “combattere” insieme la battaglia per la pace, a fronte dei 51 conflitti mondiali in atto, dei quali un paio molto vicini a noi: 10 artiste donne manderanno un messaggio tramite la loro opera sul tema della pace ed in particolare della pace in Palestina, terra martoriata, terra amata, dove la storia europea ha tante delle sue radici. La pace come percorso, tessitura di atteggiamenti, dialogo, “capacità di litigare” (come insegna il pedagogista Daniele Novara). Anche l’arte e la cultura possono avere un ruolo per la pace, far emergere solidarietà, volare più in alto di ogni scontro, come auspica la poetessa Mariangela Gualtieri nelle sue opere. La mostra, realizzata in collaborazione con Aab Associazione artisti bresciani, presieduta dal giornalista Massimo Tedeschi, verrà inaugurata sabato 9 novembre e i fondi raccolti saranno destinati all’Associazione PalMed, che sta fornendo ambulatori e assistenza medica nella striscia di Gaza e nei territori palestinesi ed è guidata dal medico di origine palestinese Muhannad Abuhilal primario di urologia all’ospedale S. Anna di Brescia. Il giuramento di Ippocrate sarà anche al centro di un appuntamento sul medico Eugenio Suardi, medico di base che visse la professione come vocazione.
Tra le novità una connessione internazionale: Microeditoria sarà tappa del festival We(co)Design, che toccherà anche Parigi, Milano, Pechino; un evento per riflettere sull’ecodesign e le possibili applicazioni su città, paesaggi, territorio, con un coinvolgimento significativo di architetti e amministratori, coordinato dall’on. Marina Berlinghieri.
In preparazione del 250° dalla nascita di Jane Austen (1775-1817), non mancherà una conversazione fra Silvia Ogier (Jane Austen Society) e Alessandra Stoppini sull'influenza che l'opera e la figura dell'autrice hanno avuto sulla letteratura e sulla cultura.
Pinocchio sarà argomento di due appuntamenti che ne vedono l’incredibile diffusione geografica internazionale, ma anche la capacità di radicarsi nelle culture locali tanto da essere tradotto in dialetto.
In questo 2024, anno olimpico, l’autore Emanuele Turelli ricorderà la storia dell’amicizia fra Jesse Owens e Luz Long, i due atleti divenuti celebri per il loro “incrocio” sportivo durante la gara del salto in lungo avvenuta nelle Olimpiadi del 1936 a Berlino. Il premio Incipit che lega musica e parole vedrà la sua premiazione nella cornice dell’evento.
Un eco di Bergamo Brescia resta nella proposta dei percorsi bresciani e Bergamaschi sulle orme del passaggio di Leonardo da Vinci che vedrà Sandro Albini affiancato da esperti del settore in collaborazione con Fondazione Comunità Bresciana.
Il ricordo si fa fumetto per il 50° della strage di Piazza Loggia nel libro (premiato da Mattarella) dei ragazzi della scuola media di Provaglio d’Iseo guidati dal professor Francesco Levi. Tornerà anche la poesia con spazi importanti a cominciare da Silvano Agosti, passando per Giorgio Scroffi ed Enrico Castelnovi. Tante le proposte anche per i bambini, fra cui la novità dei laboratori Stem promossi dal Cfp Zanardelli.
Le conferme di questa edizione passano per la Gara di lettura sullo stile di “Per un pugno di libri” promossa dal Sistema Bibliotecario Sud Ovest in collaborazione con l'associazione L'Impronta, la Biblioteca comunale Fausto Sabeo e la Rete bibliotecaria Bresciana, ovvero la classica sfida a quiz fra classi di scuola secondaria organizzata per divertirsi e promuovere la lettura tra i più giovani dal Comune di Chiari; il Concorso Microeditoria di qualità con l’assegnazione di premi e marchi del Premio Microeditoria di Qualità da parte della giuria; le ricchissime proposte per i bambini, con giochi, letture, filosofia e laboratori; Mappa Letteraria, lo strumento che aiuta a collegare gli autori, le trame e i luoghi della narrativa localizzandoli geograficamente e contestualizzandoli (coi suoi 4.300 titoli, è uno strumento prezioso per scegliere le letture che fanno appassionare ai luoghi (italiani)- aggiunge in conferenza stampa Daniela Mena- “dove andremo, o dove vorremmo andare, perché i libri restano i migliori battelli per raggiungere le mete che amiamo”; il concorso 7 Parole Per Un Racconto® Torneo Letterario ideato dallo scrittore Claudio Calzana e che registra ogni anno una partecipazione sempre più folta (nel 2023 102 partecipanti per 371 racconti); il laboratorio di scrittura per le imprese con Alberto Albertini, collaboratore Scuola Holden, fondatore di Rinascimento Culturale; il Fuori Microeditoria nel quale orbitano tutta una serie di iniziative collaterali come le visite guidate alla città di Chiari, i gruppi di lettura, le attività in centro storico e tanto altro. Una su tutte la mostra “Titolario” con l’artista Luigi Radici e la scrittrice Camilla Ronzullo (autrice di “I no che non dici agli altri sono quelli che imponi a te stessa) alla Fondazione Morcelli Repossi; la sezione di Cultura digitale dedicata.
Il focus professionale per gli editori (iscrizioni chiuse già a metà giugno) vedrà, infine, l’intervento della Direzione Generale Creatività Contemporanea dal Ministero della Cultura.