Nessuno si salva da solo
“Nessuno si salva da solo” è stato per l’Azione Cattolica di Castrezzato il titolo che ha ispirato la marcia della pace 2023, tenutasi il 28 gennaio. La prima tappa è stata situata in via Alfieri davanti alla caserma dei Carabinieri, dove è stata letta una lettera di un soldato Castrezzatese dal fronte, Berardi Antonio, scritta nell’anno 1918 e inviata ai propri familiari. Una lettera toccante, piena di errori di sintassi, ma stracolma di valori che possono sembrare superati rispetto al presente. La seconda tappa, nel cortile della Famiglia Paganotti, ha toccato il tema della speranza nel periodo post-covid, promosso dal gruppo missionario e caritas. Durante la terza tappa, affidata all’istituto comprensivo di Castrezzato, in Piazza Pavoni, alunni e insegnanti hanno tolto da una valigia degli oggetti, di uso comune, a ricordo di quelli tolti alle persone perseguitate durante il nazismo. Infine la marcia della pace è arrivata in oratorio, dove si è conclusa con un breve filmato introdotto dal messaggio del parroco Don Mario e dal sindaco Giovanni Aldi. La guerra non è mai una soluzione a nessun litigio, grande o piccolo che sia, la guerra è una strada senza ritorno, dove l’uomo dimentica di essere uomo e diviene peggio degli animali. Tutti i presenti hanno poi costruito il simbolo della pace con i lumini accesi consegnati loro all'inizio della marcia e sono stati invitati a ritirare un vasetto di vetro contenente terriccio e dei semi di girasole come invito per ciascuno a seminare la pace a partire dalla quotidianità. Un vivo ringraziamento a tutti.
