Natale degli artisti
10 scultori e 11 pittori con una nutrita delegazione di diversamente abili frequentanti i corsi d’arte della “Casa Bianca” sono i protagonisti della mostra
10 scultori (Roberto Prandini, Francesco Visentini, Angelo Faustini, Dino Coffani, Lino Sanzeni, Luigi Bertoli, Olves Di Prata, Luciano Biondi, Tiziana Cherubini e Elisa Taiola) e 11 pittori (Giusi Agnelli, Daniela Piccinelli, Ezio Soldini, Massimo Baccanelli, Clelia Adami, Zahra Hornavar, Alberto Serana, Lauro Gorini, Pierangelo Minotti, Raffaele Costanzo e Oscar Coffani) con una nutrita delegazione di diversamente abili frequentanti i corsi d’arte della “Casa Bianca” sono i protagonisti della mostra “Natale degli artisti”, inaugurata lo scorso 8 dicembre e aperta, ad ingresso gratuito, sino a domenica 7 gennaio. Nelle sale della Galleria civica di Montichiari l’arte natalizia per eccellenza incentrata sui presepi trova un ampio respiro nelle sapienti ed originali creazioni (oltre 40), poco importa se rese sulla tela o intagliate nel legno. Da anni l’associazione Amici del presepe in collaborazione con il Centro diurno Casa Bianca e con il patrocinio del Comune di Montichiari consente di scoprire (o riscoprire) pittori e scultori, diversi dei quali monteclarensi, che hanno saputo offrire nuovi modi di guardare alla Natività. L’arte può rappresentare anche una terapia contro la disabilità: per questo già da diverse edizioni sono esposti in mostra i disegni realizzati da alcuni allievi diversamente abili che trovano nell’esplosione della loro fantasia sul foglio o sulla tela un modo per esprimere la propria personalità, in maniera libera e spesso curativa.
Ogni artista presente all’esposizione coglie l’essenza del Natale: è il caso anche di una giovane donna di religione islamica che ha voluto testimoniare un suo personale percorso di integrazione. “La mostra – ha ricordato durante l’inaugurazione il vicesindaco Basilio Rodella - si deve esclusivamente alla forza e al motore propulsivo del volontariato, elemento senza il quale poco si potrebbe fare”. Sull’esposizione monteclarense si possono ottenere maggiori ragguagli consultando il sito