Mozambico: acqua per la vita
Água para a vida! Acqua per la vita. Occorrevano 5.000 euro per realizzare un nuovo pozzo per l’acqua nella Missione Cattolica Santa Maria di Mocodoene nel distretto di Morrumbene (provincia di Inhambane), in Mozambico. Ebbene in poco tempo sono stati raccolti 6.400 euro. Grazie all’azione di diversi soggetti, alle donazioni di privati, e alla raccolta fondi lanciata dall’associazione “Villachiara in fermento” che ha proposto il progetto “Io sto con gli ippopotami” per sostenere la missione, e che a sua volta ha raccolto 2.100 euro.
La situazione. “A Mocodoene – scrive Giancarlo Olivini, che dal 2013 vive in Mozambico dove lavora per una Ong occupandosi di progetti di agronomia e agricoltura –, si potrà ricostruire così un pozzo per l’estrazione e la raccolta dell’acqua! Ciò consentirà alla popolazione di poter usufruire di un bene necessario e inestimabile, senza far ricorso a fonti improvvisate, spesso distanti e contaminate. Ringraziamo di cuore tutti quelli che ci hanno dato un sostegno!”. La vita del piccolo villaggio di Mocodoene scorre intorno alla missione. Alcuni mesi fa un evento naturale aveva distrutto l’unica fonte di acqua disponibile e facilmente fruibile, e le condizioni di vita soprattutto della Missione, dove esiste un convitto per 120 ragazzi e una scuola di circa 1500 alunni, sono drammaticamente peggiorate. Per questo, assieme a padre Jacinto, il parroco locale, si era deciso di aprire la raccolta fondi per l’apertura di un nuovo pozzo.
I fondi raccolti. I fondi raccolti saranno usati per la perforazione, la costruzione delle infrastrutture e la messa in sicurezza dell’opera. Ora è stata annunciata ufficialmente e con soddisfazione la chiusura della raccolta fondi aperta sulla piattaforma GoFundme. La decisione di “Villachiara in fermento”, animata in paese dal 29enne Nicola De Domenico, di promuovere il progetto “Io sto con gli ippopotami” e di intervenire proprio a Mocodoene nasce dalla volontà di aiutare a risolvere la difficile situazione che si è venuta a creare negli ultimi anni.
I piamartini. Sul posto è stata presente per 84 anni, a partire dal 1936, una missione della Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth (Piamarta) che gestiva numerose strutture: un asilo, un istituto tecnico, un convitto, diverse abitazioni per gli anziani, una falegnameria, un’officina, un’azienda agricola, un negozio, e la parrocchia. Ma la Congregazione in crisi economica e anagrafica a ottobre 2020 ha dovuto lasciare Mocodoene. Così “Villachiara in Fermento” è scesa in campo con il suo progetto, con lo scopo di “rendere la popolazione autosufficiente attraverso la creazione di attività lavorative fisse e redditizie”. Il progetto è forte anche dell’aiuto e la supervisione sul posto di don Piero Marchetti Brevi, sacerdote fidei donum da diversi anni in Africa (precisamente dal 2006), che opera nella vicina Morrumbene.
