La maestra che aprì l'oratorio
La maestra, il cui impegno da docente fu riconosciuto anche dal Ministero della Pubblica istruzione, è stata ricordata con la celebrazione di una messa, l'intitolazione del piazzale antistante e una festa conviviale della comunità
La celebrazione di una messa, l’intitolazione del piazzale antistante e una festa conviviale della comunità: le frazioni di Santa Giustina, Sant’Antonio e Ro si sono ritrovate insieme per un giorno nel ricordo di Giustina Breda (1891-1977), maestra elementare che per 40 anni ha insegnato ai bambini della zona donando alla parrocchia, prima di morire, la locale chiesa di proprietà della sua famiglia oltre ad un appezzamento di terreno dove oggi sorge il ritrovo San Francesco.
Il suo impegno di docente fu riconosciuto anche dal Ministero della Pubblica Istruzione che nel 1951, al termine della sua carriera, le tributò la medaglia d’oro per benemerenze scolastiche. A presiedere la funzione religiosa l’Abate di Montichiari Cesare Cancarini che nell’omelia ha puntato il dito contro la solitudine, definita “il male radicale”, per invitare a costruire “storie d’amore come quella di Giustina: lei prima ha insegnato l’alfabeto ai suoi allievi quindi ha deciso di devolvere uno spazio per un’esperienza comune”. Davanti ad alcune delle nipoti della benefattrice è stato ripercorso un tratto della vita di Giustina “il cui atteggiamento nobile ha fatto da propulsore alla nascita dell’attuale oratorio. In questa occasione ricordiamo anche il sacerdote don Francesco Falsina – ha detto uno dei parrocchiani – che fu il primo ideatore del ritrovo”. Profondamente commossa, la nipote Camilla Breda, a nome dell’intera famiglia, ha parlato della giornata quale di “un’occasione unica per ritrovarci tutti insieme e ritornare quei bambini spensierati e felici che eravamo”.
Al termine della funzione religiosa, sotto una pioggia battente è stato inaugurato il nuovo piazzale con la scopertura della targa a Giustina Breda, “una delle numerose opere – ha commentato il sindaco Mario Fraccaro – che abbiamo realizzato in questi anni nella frazione”. L’area antistante la chiesa è stata riqualificata con la realizzazione di parcheggi, di una zona verde, dell’illuminazione pubblica e del monumento al Carrista.