Mondovisioni: immagini e riflessioni per conoscere il mondo
L'11 febbraio prende il via la quarta edizione di un'iniziativa promossa da Nuovo Eden e Brescia Musei
Grazie a una stretta collaborazione tra queste realtà e il Cinema Nuovo Eden, dall'11 febbraio per tre settimane consecutive, anche a Brescia arriveranno i più interessanti, approfonditi e argomentati film di inchiesta internazionali dell’ultimo anno. Sei documentari, sei storie e sei angoli del pianeta saranno portati sul grande schermo del cinema di via Nino Bixio, accompagnati di volta in volta da un commento di esperti (professori universitari, scrittori e militanti di enti che si occupano della tutela dei diritti umani) che, discutendo con alcuni giornalisti bresciani, forniranno al pubblico gli elementi per contestualizzare e approfondire le vicende presentate.
Internazionale è il settimanale che pubblica i migliori articoli tratti dai giornali di tutto il mondo e che dal 2007, ogni mese di ottobre, organizza a Ferrara un weekend di incontri con giornalisti, scrittori e artisti internazionali. Da questa esperienza deriva anche uno dei progetti più interessanti nel panorama cinematografico, in grado di portare sul grande schermo i temi più attuali e scottanti del nostro tempo: Mondovisioni, una selezione che attinge dai migliori festival internazionali e che propone i migliori documentari sui temi di informazione, attualità e diritti umani, a cura di CineAgenzia.
L’attivismo e l’urgenza di agire in prima persona sono il filo conduttore alla base dei documentari proposti quest’anno, che sviluppa temi quanto mai attuali. Si parla di primavere arabe e social network, dell’annosa e ancora non risolta questione del diritto di cittadinanza, di migranti e di accesso alla rete, di nuovi modelli di Europa e di foreign fighters.
Si inizia mercoledì 11 febbraio, con un doppio incontro: #Chicago girl (ore 19), la storia di una ragazza di origine siriana che coordina la rivolta contro Assad attraverso la rete, e Internet own’s boy (ore 21), che racconta la vita e le battaglie di Aaron Swartz, ragazzo prodigio della rete, attivista e sostenitore del libero accesso alle informazioni, accusato di reati informatici e frode. Ad inaugurare la quarta edizione di Mondovisioni, una serata ricca di ospiti: si parlerà di primavere arabe, del ruolo della comunicazione e dei social network, in particolare in Siria, con Shady Hamadi, scrittore italo-siriano e con Michele Brunelli, docente di storia ed istituzioni del mondo arabo e musulmano presso l’Università degli Studi di Bergamo, che dialogheranno con Carlo Muzzi, giornalista del Giornale di Brescia. Sarà invece Giorgio Pedrazzi, docente di diritto delle nuove tecnologie presso l’Università degli Studi di Brescia, l’ospite che introdurrà, insieme a Emanuele Galesi, giornalista del Giornale di Brescia, il documentario in programma alle 21 che affronta la questione dei diritti civili e della tecnologia e la complicata relazione tra open data, big data e copyright.
Il secondo appuntamento si svolgerà mercoledì 18 febbraio, sempre con una doppia proiezione, alle 19 e alle 21. In tre luoghi diversi del mondo, tre giovani africani condividono il sogno di una vita migliore, ma per realizzarlo hanno affrontato un viaggio pericoloso e dall’esito incerto. Si tratta di Days of hope, un ritratto intimo dei desideri e delle speranze dei migranti africani. Storie di migrazioni che verranno introdotte da Veronica Zubani, responsabile della sezione di Amnesty International Brescia e dalla giornalista del Giornale di Brescia Anna Della Moretta. A seguire sarà proiettato Documented, la vicenda di Jose Antonio Vargas, giornalista e vincitore del premio Pulitzer, che giunto al vertice della carriera ha rivelato di essere un immigrato irregolare negli Stati Uniti, manifestando la volontà di unirsi alla lotta per i diritti dei clandestini. A introdurre la serata il presidente della Fondazione Guido Piccini per i diritti dell'uomo di Calvagese della Riviera, Giovanni Valenti, insieme al giornalista Emanuele Galesi.
La rassegna si concluderà giovedì 26 febbraio, con Point and shoot (ore 19), vincitore di numerosi premi tra i quali il miglior documentario al Tribeca Film Festival nel 2014, che narra la storia di Matt VanDyke, un tranquillo ragazzo americano, e la sua istintiva e solitaria adesione alla rivoluzione libica. Un film straordinario e inquietante, secondo David Rooney di The Hollywood Reporter, interessante anche nella parte che riguarda i commenti del protagonista durante il suo passaggio da osservatore a partecipante attivo di un conflitto armato. “Mi sto esibendo?” si chiede lo stesso Matt durante un momento introspettivo in Libia. ”La fotocamera è una distrazione?“. I partecipanti ne parleranno con Claudio Gandolfi, esperto di geopolitica e Thomas Bendinelli, giornalista del Corriere della Sera. L’edizione 2015 di Mondovisioni si concluderà, alle 21, con la visione di Hope on the line, la vicenda di Alexis Tsipras, presidente del partito greco Syriza e dal 26 gennaio 2015 primo ministro della Grecia. Il documentario spazia dalla campagna per le elezioni del 2012 fino all’oscuramento del canale radiotelevisivo pubblico Ert nel giugno 2013. Tsipras rappresenta un nuovo modello per l’Europa? Se ne parlerà con Carmine Trecroci, docente di macroeconomia e finanza all’Università degli Studi di Brescia, ospite in sala insieme al giornalista Carlo Muzzi. Tutti i documentari sono in versione originale sottotitolati. Da quest’anno è possibile acquistare un abbonamento a tutte le sei proiezioni.
I film e i documentari presentati in questa edizione di "Mondovisioni" sono in lingua originale sottotitolati in italiano. Il costo del biglietto d'ingresso a ogni singola proiezione è di 4 euro, l'abbonamento e 6 ingressi è di 19,50 euro. Per informazioni: 030 8379404 (dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30), oppure info@nuovoeden.it. Per prevendita e prenotazioni dei singoli spettacoli: www.nuovoeden.it, prenotazioni telefoniche: 199208002.
REDAZIONE ONLINE
06 feb 2015 00:00