Missionari nel mondo con le dorotee
La Festa alla Scuola di Cemmo di Capo di Ponte, in occasione della giornata missionaria mondiale, organizzata domenica scorsa
La giornata di Cemmo ha però voluto dare testimonianze forti, come appunto quella di Cristina che ha proposto “Viva vittoria” contro la violenza sulle donne per il prossimo 25 novembre in Piazza Vittoria a Brescia, dove verrà portata una enorme coperta di lana lavorata a mano dalle donne di ogni età e credo. O quella di John Mpalisa contro la morte per sfruttamento nelle miniere in Congo: il giovane, preparato e motivato ingegnere congolese, che vive a Reggio Emilia, ha proposto una campagna contro il coltan, o columbite-tantalite, estratta in diversi paesi africani, spesso scambiata con armi e altri beni da organizzazioni paramilitari e guerriglieri africani, in particolare nella regione del fiume Congo.
Il coltan si usa sotto forma di polvere metallica nell'industria elettronica e dei semiconduttori per la costruzione di condensatori ad alta capacità e dimensioni ridotte che sono largamente usati in telefoni cellulari e computer. Da missionario laico, John Mplaisa porta all'Europa il messaggio di 8 milioni di morti per estrarre un prodotto e utilizzarlo senza criterio di risparmio per sostenere una globalizzazione onnivora: risparmiare, riciclare, rispettare sono i tre verbi fondamentali del credo di John che ha proposto anche il tema del “Peace Walking Man”, camminare per dare testimonianza di pace. E' un tema missionario di ritorno che insegna a riciclare, riusare, riparare anziché sfruttare e gettare: ogni uomo è missionario del bene comune ed ha il compito di diffonderlo con atti concreti, testimonianze vive e denunce civili, coraggiose e forti.
DAVIDE ALESSI
22 ott 2015 00:00