Ludriano: crolla la torre campanaria
A Ludriano è crollata l’antica torre campanaria della chiesa di San Filastrio. È collassata la mattina del 3 gennaio. Poco prima delle 8 un boato ha squarciato il silenzio del paese. È bastato alzare gli occhi al cielo per rendersi conto di cosa era accaduto: la torre non c’era più. La torre, edificata nel 1400 e annessa all’antica parrocchiale di San Filastrio, rimasta a sua volta danneggiata nel crollo, era di proprietà privata, seppure data in concessione alla parrocchia, e inserita nei possedimenti di Villa Suardi, un complesso nobiliare, un tempo di proprietà della famiglia Folonari e ora della famiglia Bellini. Quella sbriciolata è la più antica delle due torri campanarie del borgo.
La chiesa perse centralità negli Anni '40 quando fu realizzata la nuova parrocchiale. L’area era stata cantierata di recente perché oggetto di un intervento di “restauro conservativo con messa in sicurezza del campanile della Chiesa Vecchia” come recita il cartello della SCIA ancora appeso al cancello. Il fatto che il cantiere fosse chiuso per le ferie natalizie ha fatto sì che non si siano registrate vittime. “Adesso prima di tutto” ha sottolineato il sindaco Marco Franzelli “dovremo valutare la situazione una volta rimosse le macerie, per capire cosa sia rimasto e verificare anche le condizioni della chiesetta”. Quella che è crollata “era la più antica delle due torri campanarie della frazione, un simbolo per la nostra comunità”. In questi giorni il luogo è stato meta di un pellegrinaggio di ludrianesi venuti a rendersi conto di persona di un pezzo di storia che non c’è più. In paese si coltiva il sogno di rimettere in piedi la torre e di sistemare la chiesa. Si parla di crowdfunding e del varo di un comitato. Intanto il sindaco Franzelli e il Presidente della provincia Alghisi intendono proporre domanda per attingere ai fondi del PNRR destinati a salvare i beni culturali a rischio.