Luci e ombre. I diritti dell’infanzia
I diritti dell’infanzia. Facciamo il punto! Di questo si è parlato sabato pomeriggio nella sede del Museo della Città di Chiari. Un incontro aperto alla cittadinanza e organizzato dalla Proloco in occasione dell’iniziativa “Un’orchidea Unicef 2020” che si è svolta nei giorni 26 e 27 settembre finalizzata alla raccolta fondi per l’acquisto di alimenti terapeutici destinati ai bambini malnutriti. All’incontro, moderato dal presidente Sergio Faustini, erano presenti: Vittoria Foglia, assessore alle politiche della famiglia del Comune di Chiari; Gianfranco Missiaia, presidente del comitato Unicef di Brescia, Rodolfo Apostoli, presidente della fondazione Mazzotti Bergomi e Michele Spandrio, primario della pediatria dell’ospedale di Chiari. Molti i numeri e le statistiche presentati. Ci sono dei dati confortanti come il raggiungimento del minimo storico nel 2019 della mortalità infantile(0-5 anni): il “risultato è stato ottenuto grazie all’impegno costante e al lavoro di prevenzione” ha detto Missiaia, ricordando anche i 30 anni dalla nascita della Fondazione Unicef bresciana. Ma il rischio di una ricaduta causata anche dalla pandemia in corso che, con i blocchi imposti, rischia di impedire l’arrivo degli aiuti salvavita come cure pre e post-natali e alimenti terapeutici nei luoghi dove l’esigenza si fa sentire di più, è dietro l’angolo.
Nella Convenzione Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Onu nel novembre 1989, si afferma che i bambini hanno il diritto di crescere in buone condizioni di salute. Concetto ribadito nel suo intervento da Michele Spandrio: “Qualsiasi bambino sotto i quattordici anni presente sul territorio italiano, indipendentemente dalla nazionalità, ha diritto alla tessera sanitaria gratuita”. Dei bambini e i loro diritti in ambito famigliare ne ha parlato l’assessore Vittoria Foglia; la premessa è che “il bambino non è un adulto in miniatura, ma è un soggetto portatore di precisi diritti”; si avverte la necessità, a volte, di dover togliere i minori alla loro famiglia di origine quando le condizioni sono molto pregiudizievoli per la crescita stessa del fanciullo. L’assessore ha precisato che il Servizio Tutela Minori interviene solo a seguito di provvedimenti emessi dai tribunali competenti. A chiudere il quadro, Rodolfo Apostoli, co-autore del libro “A scuola dopo la Covid-19”, nel quale si ribadisce come prioritario il criterio pedagogico.