Lombardia: un distributore con impianto Gpl ogni 16.800 abitanti
Approvate le proposte di modifica al Programma di qualificazione e ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti, l’assessore Parolini: “Provvedimento che punta a miglioramento qualità dell’aria”
“Le caratteristiche orografiche e climatiche della nostra regione, unite alla densità abitativa – ha spiegato Parolini - rendono purtroppo il nostro territorio particolarmente vulnerabile agli inquinanti atmosferici e richiedono uno sforzo maggiore e politiche più incisive rispetto ad altre aree del nostro Paese. Questa misura si inserisce nel solco del nostro impegno a migliorare la qualità dell’aria in Lombardia, considerando che da una parte c’è il dovere di tutelare la salute dei cittadini e dell’altra anche quello di alleggerire il peso delle procedure europee di infrazione”.
“Il nostro obiettivo è quello di implementare una rete di distribuzione di carburanti ecocompatibili ancora più moderna, capillare e completa, che vada incontro alle esigenze di un mercato automobilistico tecnologicamente sempre più evoluto e pulito e – ha aggiunto Parolini - ad un pubblico di consumatori che sceglie in maniera crescente mezzi alimentati con carburanti alternativi”.
Di seguito le principali modifiche previste dalla delibera che sarà inviata al Consiglio regionale per gli adempimenti di competenza.
La Giunta regionale, tenendo conto delle distanze minime necessarie per ottenere una dotazione capillare sulla rete dei prodotti metano e Gpl, individua le aree di distribuzione dei prodotti a basso impatto ambientale sulle autostrade, sui raccordi autostradali e sulle tangenziali e, nelle principali aree urbane, i distributori di nuova apertura o in ristrutturazione, che dovranno dotarsi anche di erogatore di elettricità per veicoli elettrici.
Al fine di assicurare un'adeguata ed equilibrata copertura del prodotto GPL all'interno della rete distributiva dei carburanti sul territorio, per quanto concerne la rete stradale ordinaria, viene individuato, sulla base di dati ed analisi comparate a livello europeo, il numero minimo di impianti di distribuzione di GPL in almeno un impianto ogni 16.800 abitanti.
Il numero minimo di impianti di distribuzione del metano per autotrazione è stabilito nel numero di un impianto ogni 45 mila abitanti o frazione residua di 45 mila per ogni bacino in cui è diviso il territorio lombardo, sempre relativamente alla rete stradale ordinaria. Obiettivo, questo, già raggiunto da Regione Lombardia, considerata la presenza sul territorio regionale di 152 impianti per la distribuzione di metano.