Le calze sono ecosostenibili
“Trame Ritrovate” è un progetto di recupero di calze prodotte dalla linea “Trame Naturali” del calzificio “Calzitalia s.r.l.” di Montirone. L’iniziativa si occupa di dare nuova vita a tutti quei prodotti che, in fase di lavorazione, hanno riportato imperfezioni. Nonostante sembrino inutilizzabili, con “Trame Ritrovate” queste calze tornano alla vita, prendendo posto nel mercato dell’eco-sostenibile. Coloro che lavorano a questo progetto propongono un “riciclo creativo” il cui obiettivo è quello di dare alle calze scartate una seconda opportunità, attraverso diversi tipi di lavorazione, tra cui il rammendo classico, il refashion, la creazione di pupazzi e marionette.
L’idea. “Il progetto – ha sottolineato Federica Fasciolo, responsabile di Trame Ritrovate – è nato circa un anno fa in modo casuale. Una mia amica, Claudia Siracusa, ha un calzificio e, incontrandoci dopo molto tempo, ho saputo che circa l’1% delle calze prodotte presentano difetti e vengono mandate al macero. A questo punto abbiamo ideato il progetto. Mi sono domandata cosa potessimo produrre con tutto questo materiale. Io sono la responsabile di questo programma e, oltre alle associazioni con cui abbiamo creato una rete, possiamo contare su altri sei volontari”.
Le collaborazioni. Anche il nome non è casuale: il termine “trame” rappresenta infatti la linea dell’azienda che produce le calze, mentre “ritrovate” si ricollega non solo all’incontro tra Claudia e Federica, ma anche al voler dare un senso a questo filo che non si era mai interrotto in 20 anni di distanza. “Stiamo lavorando – ha continuato Federica – su molteplici fronti: le calze con piccoli difetti vengono semplicemente riparate e messe in commercio ad un prezzo inferiore. C’è una seconda linea, quella del rammendo creativo, dove le calze prendono vita ed entrano a far parte anche dell’arredamento delle case. Inoltre, ci siamo messi in contatto con le scuole materne per poter donare ai bambini un buon numero di calze da usare per creare lavoretti o piccoli pupazzi”.