La scomparsa di Gino Corioni, storico "presidente" del Brescia
La morte questa notte nella casa di Ospitaletto. È stato protagonista di una lunga pagina nella storia del Brescia calcio
Industriale impegnato nel settore dei sanitari,Gino Corioni aveva sempre coltivato la sua passione per il calcio. Negli anni Ottanta del secolo scorso il salto nel grande calcio dapprima con un impegno nell’assetto societario del Milan, sul finire dell’era Farina e poi, nel 1985 con il Bologna calcio di cui aveva assunto la presidenza aprendo per la società felsinea stagioni di grandi soddisfazioni.
In Emilia Corioni portò con se alcuni compagni di avventura bresciani come l’allenatore Gigi Maifredi e il “mitico Villa che aveva conosciuto all’Ospitaletto. Con loro conquistò prima la promozione in serie A e poi l’accesso alla Coppa Uefa.
Ceduta la presidenza del Bologna nel gennaio de 1992 arrivò alla guida del Brescia e conquistando anche in questo caso la promozione in serie A. . Sotto la sua presidenza sono passati frfa le fila delle Rondinelle giocatori del calibro di Hagi, Baggio, Guardiola, Toni e tecnici come Lucescu, Mazzone e De Biasi. Proprio con Mazzone e il “divin codino” in campo il Brescia di Corioni arrivò nel 2001 a sfiorare la qualificazione in coppa Uefa.
A febbraio 2015, dopo una serie di stagioni non esaltanti, cede la società e chiude almeno formalmente la lunga pagina alla presidenza del Brescia.
Gino Corioni lascia la moglie e cinque figli.
I funerali dell'ex presidente del Brescia si terranno giovedì 10 marzo alle ore 15.30 presso la chiesa parrocchiale di Ospitaletto.