La lettera di Anita al Papa
“Caro Papa Francesco, vorrei tanto salvare il mondo da questo virus che ha portato via il mio papà. Spero che tu lo dica al mondo”. Nella sua semplicità Anita Orizio, sei anni di Barbariga, ha preso carta e penna e ha scritto queste parole al Papa con il disegno di un calice, di un rosario e di una Madonna. Durante la pandemia ha perso il padre, Sergio, di cui “Voce” ha parlato recentemente e che era conosciuto per il suo impegno nel campo del sociale e dello sport (da diverso tempo come educatore dei più piccoli nella società calcistica di Quinzano). In memoria della sua generosità e del suo impegno per gli altri, la parrocchia aveva piantumato, nel giardino della canonica, un albero di ulivo. Sergio, 60 anni, sapeva impegnarsi, partecipare e proteggere. Sapeva anche mettersi in gioco come catechista, con l’animazione a teatro, con i disabili o nelle tante attività della parrocchia. La moglie Valeria e i due figli, Carlo e Anita, hanno toccato con mano l’affetto di tante persone nei confronti del marito e del padre. Del resto Sergio, nella sua vita, ha davvero seminato molto. Anita, forte anche degli insegnamenti del padre, ha cercato una soluzione al problema che sta affliggendo tutta l’umanità. La sua spontaneità e la sua genuinità colpiscono. E il padre Sergio, dall’alto, la proteggerà come ha fatto con i tanti ragazzi, in particolare disabili per la sua vocazione lavorativa, che ha incontrato sul suo cammino.
Le parole del Papa. Francesco, attraverso la lettera di mons. Roberto Cona, ha assicurato il suo ricordo nella preghiera. Ha condiviso con i figli e con la moglie il ricordo del papà, “ma anche il vuoto che ha lasciato nell’animo”. Li ha esortati ad affidarsi a “Gesù misericordioso, accogliendo nel profondo del cuore la consolante certezza racchiusa nelle sue parole evangeliche: ‘Questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno’”. Il Pontefice ha donato una sua immaginetta e il rosario, ha impartito la benedizione apostolica “con l’auspicio che lo Spirito Santo conceda fortezza nella fede e pace interiore”.