La grande croce ha un basamento nuovo
In occasione del 35° anniversario della sua erezione, sono terminati i lavori di restauro del basamento della grande croce che svetta sulla Punta Almana a Sale Marasino, a quota 1390 metri
Simone Turra, presidente del sodalizio che cura questa opera simbolo dei salesi, è particolarmente soddisfatto del lavoro compiuto, in breve tempo e con tanta energia. I lavori sono stati eseguiti sotto la guida dell’ingegner Battista Caldinelli e del geometra Gianmario Picchi. Grazie anche ai contributi del Comune e della Comunità montana del Sebino bresciano, è stata utilizzata una betoniera che ha portato il cemento fino alla località montana di Portole e da qui con la benna attaccata al verricello dell'elicottero, il cemento è stato portato a quota 1390. Terminati i lavori di gettata e di consolidamento, il basamento restaurato è stato disarmato e tutto quanto portato a monte è stato riportato a valle lasciando la zona pulita ed in perfetto ordine. La storia di questa croce ricorda che la sua installazione fu voluta dai compianti Filippo Benedetti, comandante della polizia locale dal 1970 al 1992 e fra i fondatori degli “Amici della montagna salese”, e l’allora parroco don Lino Bianchi. Al primo tentativo di posa, il 18 ottobre 1981, l’enorme croce appesa all’elicottero cominciò a oscillare costringendo il velivolo, che rischiava di cadere, a sganciarla nelle acque del Sebino. Il 13 novembre una nuova croce, costruita a tempo di record, fu portata, appesa a un elicottero più potente, in cima a Punta Almana. Nonostante anni di ricerche subacquee, la croce in fondo al lago non è mai stata ritrovata. Quanto ai lavori sono stati inaugurati questa domenica 29 maggio per la Festa della montagna salese, con appuntamento alle 8.30 al goletto di Sale ed alla croce alle 10.30 con la celebrazione della S. Messa e quindi il ristori tra tutti i partecipanti che nemmeno il forte maltempo ha scoraggiato.
DAVIDE ALESSI
31 mag 2016 00:00