La Costituzione e la giustizia intergenerazionale

"La Costituzione e la giustizia intergenerazionale", questo è il titolo dell'incontro svolto tra gli studenti dell’Istituto Pascal-Mazzolari di Manerbio, Michele Vietti, già vice presidente del CSM e Guido Rispoli, Procuratore Generale di Brescia. Numerose le autorità presenti: i sindaci di Manerbio, Maclodio, Capriano del Colle, Dello, Milzano, Verolavecchia e Corzano, il comandante dei carabinieri di Manerbio, il capitano della guardia di finanza di Rovato e diversi professionisti e imprenditori della bassa bresciana.
Dopo i saluti della preside, Paola Bonazzoli, del sindaco di Manerbio Vittorielli, ha introdotto i lavori il prof. Resta, ricordando i meriti professionali dei relatori con ruoli apicali. Vietti, ha parlato dell'importanza della Costituzione, del suo ruolo di vice presidente del CSM (dal 2010 al 2014) e dell'autonomia della magistratura. Ha sostenuto che: "Governare i magistrati è complicato. Si tratta di coniugare due esigenze controllarli da una parte, garantire la loro autonomia dall'altra. Poi come in tutte le famiglie, anche nella magistratura esistono le pecore nere e l'informazione si occupa solo di queste".
Nel suo intervento il relatore ha sottolineato la separazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario e l'importanza dell'autonomia indipendenza della magistratura. A proposito del dibattito sulla riforma della giustizia il relatore ha dichiarato che sarà necessario la nascita di due CSM uno per i pm e l'altro per i giudici. Ha invitato gli studenti a a fare un lavoro che piaccia e vissuto con passione. Compito degli adulti è di trasmettere alle giovani generazione il patrimonio culturale della Costituzione. Ha successivamente preso la parola il dott. Rispoli, Procuratore Generale di Brescia, presentando ai ragazzi quali siano le dinamiche di chi lavora tutti i giorni con la giustizia e che l'operatore della giustizia deve rispondere alla legge e alla sua coscienza. Il discorso dunque è proseguito, affrontando i procedimenti coinvolti in un processo penale e ricordando il "diritto di difesa" dell'imputato; secondo il Procuratore Generale di Brescia la Costituzione è la legge fondamentale dello Stato. Inoltre il Procuratore, ha spiegato agli studenti il non facile rapporto tra "giustizia" e informazione; il pericolo di chiedere la revisione dei processi già passati in giudicato, facendo anche esempi concreti rispetto ad eventi del passato. Ha richiamato dunque, l'articolo 32 della Costituzione, essenziale per la garanzia della salute, invitando gli studenti ad esseri fieri di vivere in Italia in quanto è un Paese che grazie alla Costituzione assicura la collettività e la salute a tutti i cittadini anche agli indigenti. L’incontro è proseguito con le numerose domande degli studenti e si è concluso con i ringraziamenti della Preside Paola Bonazzoli, che ha salutato le diverse autorità presenti auspicando un nuovo “meeting” con i relatori.
