La Corale San Pancrazio
Nata come semplice coro parrocchiale nel 1995 su intuizione del Maestro Gianfranco Rocca, che ne è tuttora il direttore, è cresciuta nel corso del tempo fino a raggiungere i sessanta coristi facendosi apprezzare sempre più anche fuori dai confini cittadini
La Corale San Pancrazio è un patrimonio importante della città di Montichiari: nata come semplice coro parrocchiale nel 1995 su intuizione del Maestro Gianfranco Rocca, che ne è tuttora il direttore, è cresciuta nel corso del tempo fino a raggiungere i sessanta coristi facendosi apprezzare sempre più anche fuori dai confini cittadini. Ampio il suo repertorio che spazia dal 1400 sino alla musica contemporanea, passando per Palestrina, Mozart, Mendelssohn, carole inglesi, canti popolari e adattamenti di canzoni moderne e gospel. Oltre ad accompagnare le celebrazioni liturgiche nel Duomo di Santa Maria Assunta la Corale San Pancrazio è chiamata sovente ad esibirsi in chiese e teatri in Italia e all'estero. Tra gli eventi più significativi ricordiamo l'accompagnamento musicale della messa vespertina della domenica nel Duomo di Siena, il concerto a Wagna e l'esibizione nella Basilica Inferiore di Assisi e in quella dei Frari a Venezia; qualche tempo prima è stata la volta della Basilica di San Pietro a Roma. Per quanto riguarda le recenti esibizioni accenniamo a quella nella chiesa di San Giorgio a Brescia in occasione della manifestazione corale organizzata dall'Usci di Brescia dal titolo “Dodici mesi di coralità”. Il 16 marzo il gruppo guidato da Rocca sarà invece nella chiesa di San Bernardino a Salò, su invito della scuola primaria San Giuseppe della città lacustre. Dal 2013 la Corale ha il compito di “aprire” la Rassegna Corale Internazionale organizzata ogni estate nella Pieve monteclarense dedicata a San Pancrazio. Infine, nel calendario di appuntamenti del sodalizio è previsto anche un viaggio in Toscana, dal 29 al 31 marzo: sarà una tournée che consentirà ai 60 coristi, oltre a visitare le affascinanti località di Montepulciano, Montalcino e Pienza, di esibirsi nel Duomo e nell'Abbazia Monte Oliveto Maggiore della città voluta da Pio II.