L’oratorio in 30 anni di storia
Andrea Corrini ha curato il volume “Oratorio San Luigi Leno - storia e attualità dal 1987 al 2017” dove il cuore è la preghiera
“Oratorio San Luigi Leno - storia e attualità dal 1987 al 2017” trentanni raccontati da Andrea Corrini che passa in rassegna come l’istituzione è diventata “il centro della programmazione delle attività associative, caritative, missionarie, ricreative, culturali e soprattutto della catechesi”. Scrive Corrini: “Quando ero ragazzo si passava gran parte della giornata in oratorio, si facevano partite di calcio interminabili e non mancava l’incontro di Azione Cattolica, dove ci si formava su temi sociali, economici e politici, uniti allo sport e al divertimento. Tanti sono i ricordi ma è difficile fare una sintesi perché la vita oratoriana aveva una finalità molteplice, riunire i ragazzi, confrontarsi, riflettere sulla realtà ma anche trovare momenti di svago, che erano fondamentali e la preghiera e la formazione spirituale. Ho trovato molto indovinata la foto di copertina del libro con l’entrata della cappella dell’oratorio, perché sta a sottolineare che è il cuore dell’oratorio, dove si va a riflettere e pregare, perché la preghiera deve essere un punto centrale”.
Il senso del lavoro. Il lavoro è stato intrapreso e completato su invito di don Davide Colombi, il curato, e di mons. Giovanni Palamini, parroco della comunità, nel quale sono analizzati in un breve excursus storico eventi del periodo che va dal dopoguerra ad oggi, analizzando anche i dati sulla popolazione lenese nei diversi anni.
Anni in cui anche l’oratorio ha risentito delle novità e dei cambiamenti della società sotto il profilo economico, sociale e politico. Anni di cui si erano occupati più approfonditamente nell’opera “Dei nostri oratori” di Battista Favagrossa e Giovanni Fiora, che raccontarono di quando l’oratorio si trovava in via Collegio, dove ora ci sono le Acli, e poi del suo trasloco in via Re Desiderio.
La presentazione. Alla presentazione, nei giorni scorsi, erano presenti oltre a don Davide e mons. Palamini, don Alfredo Savoldi vicario episcopale territoriale, don Amerigo Barbieri, coordinatore del progetto “Storie dell’oratorio a Brescia” e il sindaco Cristina Tedaldi, che ha ricordato: “L’oratorio è stato per me un punto di riferimento, da piccola frequentavo il femminile Sant’Agnese, sono cresciuta in oratorio ed era davvero il luogo d’incontro e di riferimento per scambiare le idee. E credo che questo abbia segnato la mia crescita e qui sono stata spronata ad approcciarmi al mondo della politica. Mi chiedo quale è il sindaco che non è cresciuto in oratorio, e credo che per un amministratore non si possa prescindere dal collaborare con l’oratorio che è una delle agenzie formative più importanti del paese”.