L'integrazione? Passa anche attraverso l'arte e la cultura
Un nuovo progetto promosso dal Consiglio territoriale per l'immigrazione
L'organo istituto da una legge del 1999 e che vede la partecipazione, accanto al Prefetto che lo presiede, da rappresentanti della Questura, della Direzione territoriale del lavoro, dell'Ufficio scolastico, di Regione, Provincia e Comune di Brescia, dei Comuni di volta in volta interessati, di Camera di commercio, di rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni imprenditoriali, di quelli delle più significative associazioni che rappresentano gli stranieri e di quelle che operano nel soccorso e nell'assistenza agli immigrati, integrato dai rappresentanti delle principali confessioni religiose presenti sul territorio e da quelli delle due università bresciane ha così deciso, anche a fronte delle riflessioni di alcune donne appartenenti alle diverse confessioni religiose presenti all'incontro, di coinvolgere le famiglie in virtù dell'importante ruolo educativo da queste svolto.
Arte e cultura, dunque, saranno i presupposti su cui andrà a poggiare una proposta che, nell'ottica delle realtà coinvolte, dovrebbe facilitare nel Bresciano processi di integrazione per altro già in atto.
Il Consiglio territoriale per l'integrazione si è preso l'impegno di tradurre la proposta in azioni concrete che saranno presentate nel corso del prossimo incontro, previsto per il mese di settembre sempre i Prefettura.
REDAZIONE ONLINE
22 lug 2016 00:00