L’azzardo, piaga da arginare
Prosegue sul territorio la lotta al gioco d'azzardo. Il Comune propone un incentivo alla disinstallazione delle slot: sarà ridotta del 30% la Tari
Solo nel 2016 tra città e provincia sono stati spesi più di due miliardi e duecento milioni di euro nel gioco d’azzardo. Cosa significa in termini di affari? Il doppio del fatturato di una delle grandi aziende del territorio. Che cosa è la ludopatia? Una vera e propria malattia, una dipendenza. Il legame tra chi è affetto da Gioco d’azzardo patologico (Gap), ossia da ludopatia, e la propensione all’indebitamento è così forte, che il passo successivo è il cadere nella trappola dell’usura. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale. Il giocatore patologico usa soldi che non può permettersi di spendere, generando sovraindebitamenti, pignoramenti e mettendo in difficoltà i propri familiari. Ogni giorno i media riportano casi di disagio sociale dovuti al gioco d’azzardo e all’indebitamento. E sempre di più le comunità si attivano con incontri di informazione e iniziative tese a spezzare la dipendenza e a contrastare chi la promuove.
In questo senso, per tentare di arginare questo fenomeno drammatico, è sceso in campo anche il comune di Rudiano. Sulla falsariga di altre amministrazioni della zona, e grazie anche agli incentivi regionali, propone agli esercizi commerciali autorizzati un incentivo alla disinstallazione delle slot machine. L’ha stabilito il consiglio comunale modificando il regolamento dell’imposizione della tassa sui rifiuti. Tutti gli esercizi comunali autorizzati alla detenzione di apparecchiature per il gioco d’azzardo che esporranno il logo “No slot” avranno una riduzione della Tari nella misura del 30%. Il Comune si impegna ad assorbire all’interno del proprio bilancio la riduzione del 30% della quota varabile dell’imposta. I gestori degli esercizi che aderiranno all’iniziativa dal canto loro dovranno procedere alla disinstallazione delle slot machine e alla sottoscrizione di un impegno alla non installazione di nuove apparecchiature che stimolino al gioco d’azzardo. L’accordo deve essere sottoscritto e depositato in Comune. La polizia locale controllerà fisicamente che venga rispettato. Uno scambio utile e proficuo, sia per i commercianti che per la comunità. Una politica virtuosa di utilizzo delle leve economiche da parte dell’Amministrazione.
Secondo il sindaco, Alfredo Bonetti, la delibera “è un passaggio nodale, che sancisce un incentivo formale da parte dell’Amministrazione alla riduzione del gioco d’azzardo che, siamo coscienti, è una delle cause di grandi tragedie familiari e sociali”. Il sindaco ha poi continuato affermando che “questo è un primo passo per sensibilizzare gli esercenti al problema. Intendiamo creare uno sgravio effettivo al fine di convincerli a non accettare la tentazione di un maggior guadagno che però produce un danno sociale”.