L’atteso Palio delle Quadre
Dal 4 al 9 settembre la città di Chiari è in festa per il tradizionale appuntamento che porta in piazza lo sport, la musica e le sfilate in costume. Roberto Vecchioni sarà ospite mercoledì 6 con un concerto, parte del tour “La vita che si ama”, in Piazza Zanardelli
Riusciranno i gialli, gli azzurri o i rossi a scalzare il predominio degli ultimi sei anni dei verdi? L’appuntamento con la settimana del Palio delle quadre clarensi è ormai alle porte, e in molti si fanno questa domanda. Tutto avrà inizio lunedì quattro settembre. La corsa a staffetta, lungo le strade della via crucis per aggiudicarsi il Gonfalone, sabato nove chiuderà anche questa 39ª edizione. Nel mezzo una settimana che dal 1978, anno della prima edizione, regalerà serate di spensieratezza, sport, musica, allegria, spettacoli teatrali e di burattini, mercatini hobbistici, per poi scivolare lentamente, dopo un’estate torrida, verso l’autunno accompagnato dalla campanella che segnala l’inizio della scuola da lì a pochi giorni. Ma a questo si penserà dopo. Ogni quadra mette in campo tutte le risorse possibili per richiamare il maggior numero possibile di visitatori ai loro stand. Non che ce ne sia bisogno. Tolta l’incognita tempo, il Palio clarense non ha più bisogno di grandi battage pubblicitari. La gente sa che la prima settimana di settembre Chiari è una festa a cielo aperto. Gli appuntamenti sono tanti, i nomi di richiamo non mancano anche quest’anno. Uno su tutti Roberto Vecchioni, il professore che ha incantato milioni di persone con la sua Samarcanda e non solo, sarà ospite mercoledì 6 con un concerto parte del tour “La vita che si ama” in Piazza Zanardelli. Spalti, gradini, balconi disponibili. Ogni angolo sarà confortevole pur di ascoltare una delle figure di riferimento del panorama musicale italiano.
Gli appuntamenti. Lunedì alle 19.30 salto con l’asta con protagonisti giovani atleti seguiti martedì dalla 31ª Gara internazionale sempre di salto con l’asta, in collaborazione con Atletica Chiari 1964 Libertas. Giovedì serata dimostrativa del Cai e venerdì, sempre in Piazza Zanardelli, esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musicisti di Zeveto. Di serata in serata si arriva a sabato, cuore della manifestazione: sfilata storica che precede la corsa. Quest’anno il tema scelto è una figura molto cara alla cittadina clarense: Stefano Antonio Morcelli. Nato a Chiari nel 1737, entrato nella compagnia di Gesù, poi sciolta, nel 1771, viene poi chiamato a Roma dal Cardinale Albani in veste di bibliotecario presso la potente famiglia del porporato. Tornato a Chiari nel 1790 per volere del consiglio dei Quaranta, ricoprirà il ruolo di Prevosto. È grazie a Lui se le reliquie di Sant’Agape e dei Santi Faustino e Giovita sono oggi patrimonio della cittadina e grazie a lui venne introdotta la pratica della Via Crucis. Nella Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi preziosi incunabili, antichi libri, manoscritti preziosi, sono oggi patrimonio che il Morcelli, uomo che ha fatto della fede e della cultura i pilastri della sua esistenza, ha donato alla sua città. E dopo la sfilata la corsa per la conquista del 39° Palio clarense. Una staffetta all’ultimo respiro, seguita da migliaia di persone, lungo e vie e sui monitor. Ancora i verdi di Marengo sul podio? Sarà battaglia all’ultimo centimetro di asfalto.