Inquinamento dell'aria. La risposta dei Sindaci: tavolo e protocollo per l'area critica
Mentre torna a profilarsi il tema del superamento dei limiti degli inquinanti nell'aria Brescia pensa a misure che consentano di affrontare queste problematiche senza rincorrere l'emergenxa
Per non essere ancora una volta chiamata a rincorrere l’emergenza, Brescia ha deciso di giocare di anticipo e di creare un tavolo di lavoro per scrivere un protocollo che individui i criteri di automatismo da mettere in atto, dopo un numero preciso di giorni di situazione critica.
È questa la decisione presa da 25 sindaci dell’area critica bresciana, al termine di una riunione che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri a Palazzo Loggia.
L’incontro è stato presieduto dal capo di Gabinetto della Prefettura, Fabrizia Triolo, dai consiglieri provinciali Diego Peli (Trasporti) e Gianbattista Groli (Ambiente), dal sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e dall’assessore comunale all’Ambiente, Gianluigi Fondra. Erano presenti i sindaci di Bedizzole, Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Calcinato, Castegnato, Castelmella, Castenedolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Collebeato, Concesio, Gardone Vt, Gussago, Lumezzane, Mazzano, Muscoline, Ospitaletto, Paitone, Palazzolo, Rezzato, Roncadelle, San Zeno e Sarezzo.
Il tavolo di lavoro - composto da cinque sindaci (Borgosatollo, Concesio, Rezzato, Ospitaletto e San Zeno) e dall’assessore Fondra in rappresentanza di tutti - si riunirà in questi giorni, sotto il coordinamento dei tecnici messi a disposizione dal Comune di Brescia.
Mercoledì prossimo, 10 febbraio, è in programma un incontro in Provincia, durante il quale sarà presentato e sottoscritto il protocollo, dopo aver valutato anche l’esito di un tavolo tecnico regionale, convocato al Pirellone martedì 9 febbraio.
Fino a mercoledì 10 febbraio il servizio meteorologico Arpa prevede pioggia e quindi la situazione delle polveri sottili non dovrebbe aggravarsi. Qualora ciò non si avverasse e la qualità dell’aria continuasse a mantenersi oltre i livelli di legge, i sindaci hanno deciso di adottare provvedimenti come quelli già messi in campo a fine anno.
M. VENTURELLI
08 feb 2016 00:00