Una via per mons. Antonio Fappani
Venerdì 11 giugno, alle ore 20.30, la parrocchia di Quinzano d’Oglio, le Acli e il Comune ricorderanno, presso la chiesa parrocchiale, mons. Antonio Fappani, loro illustre concittadino.
Fappani nasce proprio a Quinzano il 15 agosto 1923, e viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1949. Il suo primo incarico come sacerdote è quello di curato a Borgo Poncarale dal 1949 al 1957. Riveste numerosi ruoli nella sua vita, tra cui quello di assistente spirituale delle Acli (1957-1961) e di assistente diocesano degli Scout (1962-1972). Dopo essere stato vicedirettore de “La Voce del Popolo” a fianco di don Mario Pasini, nel 1961 mons. Fappani è nominato dal vescovo Giacinto Tredici direttore del settimanale, ruolo che ha ricoperto per oltre vent’anni (fino al 1983). Nel 1964 Fappani partecipa alla fondazione della Federazione nazionale dei settimanali cattolici, la Fisc, che viene costituita proprio a Brescia con l’obiettivo di mettere insieme le voci di tutte le diocesi italiane impegnate nel racconto di una Chiesa che stava vivendo la felice stagione del Concilio Vaticano II. Grande storico e uomo di cultura, nel 1972 don Fappani comincia la pubblicazione dell’Enciclopedia Bresciana, che si conclude nel 2007 con ben ventidue volumi. Nel 1983 il sacerdote fonda l’Associazione don Peppino Tedeschi per la cultura popolare religiosa, e nel 1985 apre, nei chiostri di San Giuseppe, la Fondazione Civiltà Bresciana. Questa, per più di trent’anni, raccoglie una quantità molto imponente di fotografie, carte d’archivio e documenti di ogni tipo e formato legati alla brescianità in tutte le sue sfaccettature, e li condivide poi con la popolazione attraverso mostre, incontri e convegni. Mons. Fappani vince il Premio Brescianità nel 2016, e muore due anni dopo, il 26 novembre 2018, all’età di 95 anni.
I relatori della serata dell’11 giugno sono l’avvocato Mario Gorlani, l’attuale presidente della Fondazione Civiltà Bresciana, Agostino Garda, rappresentante della Fondazione Castello di Padernello, e mons. Gabriele Filippini, direttore del Museo Diocesano.
Il giorno successivo, sabato 12 giugno, alle 10.30, ci sarà la cerimonia per l’inaugurazione della via dedicata a mons. Antonio Fappani, che si troverà a fianco della casa di riposo “Giulio Padovani”. Intitolare a don Fappani questa via è uno dei tanti modi per riconoscere la grandezza di questo sacerdote non solo come uomo di fede, ma anche come giornalista, storico e promotore di cultura.