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Brescia
18 mar 2016 00:00

In Cattolica occhi puntati sull'educatore

Dalle 14, nell'aula magna G. Tovini, un convegno che mette al centro una figura oggi importante più che mai.

Con la cronaca nera bresciana che sforna di giorno in giorno notizie sempre più sconvolgenti su storie che denotano una profonda crisi che è valoriale ma anche educativa, acquista un'importanza particolare il convegno che l'Università Cattolica propone a partire dalle 14 di oggi nell'aula magna G. Tovini di via Trieste.

Il convegno “L’educatore: un professionista riflessivo per lo sviluppo delle persone e della società” diventa così l’occasione per fare il punto su una professione che ha un ruolo sempre più rilevante nella nostra società a fronte di una condizione socio-economica che penalizza i bambini e gli adolescenti, ma pone difficoltà anche agli adulti e agli anziani, e in modo particolare quelli che appartengono alle fasce sociali meno abbienti.

La professione dell'educatore, nel contesto italiano, ha radici antiche e nel corso degli anni si è confrontata in modi sempre diversi con l'evoluzione della società, dei bisogni e delle problematiche emergenti. La complessità con cui gli educatori si misurano nella pratica quotidiana ha rivelato progressivamente l'insufficienza di un modello assistenziale o volontaristico del lavoro socio-educativo e fatto emergere nuove culture e nuovi modelli di educazione, accompagnati da una sempre più ricca produzione scientifica e di riflessione rivolta alle figure educative e dal ripensamento della loro formazione.

Il convegno è stato pensato per presentare il disegno di legge 2656 “Disciplina delle professioni di educatore di pedagogista” che intende riconoscere la funzione e il ruolo degli educatori e dei pedagogisti in coerenza agli indirizzi europei e internazionali, garantendo su tutto il territorio nazionale servizi e interventi educativi di qualità e adeguati ai bisogni della popolazione. Sono stati chiamati a confrontarsi su questo tema Vanna Iori Milena Santerini, deputate e rispettivamente prima firmataria e relatrice del disegno di legge, Domenico Simeone e Livia Cadei docenti di Pedagogia della sede bresciana dell’Università Cattolica.
18 mar 2016 00:00