In cammino con Acutis: parla la mamma
Una nuova Unità Pastorale è in cammino nella Bassa. È quella che alla fine del percorso porterà ad unirsi sei comunità: Quinzano d’Oglio, Borgo San Giacomo, Acqualunga, Motella, Farfengo e Padernello. L’erigenda Unità Pastorale si sta costruendo attraverso un cammino comune di avvicinamento: per ora sono stati organizzati tre incontri, che danno un po’ il taglio della comunità che si vuole edificare. Martedì 1° febbraio alle ore 20.30 è in programma nella chiesa parrocchiale di Quinzano un incontro sul Beato Carlo Acutis. La serata, a causa del persistere dell’epidemia non sarà in presenza, ma sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine social dell’Oratorio Paolo VI. Relatrice sarà la mamma del Beato Carlo Acutis, Antonia Salzano, che parlerà del figlio stroncato a 15 anni da una leucemia fulminante nel breve volgere di 72 ore, e della sua straordinaria esperienza.
La signora Antonia è la più instancabile testimone vivente della santità del figlio. Un Beato che sa parlare ai giovani, che amava il computer, che i giovani devoti, più di 1 milione nel mondo, chiamano “il patrono di Internet” e che, da catechista propugnava regole semplici per diventare santi: andare a messa tutti i giorni e fare la Santa Comunione; fare qualche momento di adorazione eucaristica; ricordarsi di pregare; fare frequenti petizioni a Nostro Signore per aiutare gli altri.
Gli altri due incontri si sono già svolti. A ottobre una veglia missionaria dove le suore operaie hanno portato la testimonianza del loro impegno nel mondo. A novembre invece, a Borgo San Giacomo si è svolta una serata di meditazione sulla figura di San Giuseppe. Come ha ricordato don Piero Minelli, parroco di Quinzano, sono solo “i primi passi per l’inizio di un cammino che coinvolgerà le nostre comunità parrocchiali”.
