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Puegnago
di VITTORIO BERTONI 16 feb 2016 00:00

Il Valtènesi Chiaretto, si può ora degustare

Dal 14 febbraio si può degustare la nuova annata del Valtènesi Chiaretto, il rosè prodotto sulla riviera bresciana del lago di Garda con le uve del vitigno autoctono Groppello

A partire dal 14 febbraio, giorno di san Valentino, si può finalmente degustare la nuova annata del Valtènesi Chiaretto, il rosè prodotto sulla riviera bresciana del lago di Garda con le uve del vitigno autoctono Groppello. Il déblocage, voluto dal disciplinare di produzione consortile proprio nel giorno dedicato tradizionalmente agli innamorati, rievoca le origini stesse del vino ultracentenario, la cui genesi si intreccia ad una lontana storia d'amore tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati e il senatore veneziano Pompeo Molmenti. Fu proprio quest'ultimo, con la sua passione per la viticoltura d'avanguardia e per la vinificazione in rosa, a codificare in modo ufficiale nel 1896 il metodo di produzione di questo rosè di territorio, diffuso già fin dal '500, come testimonia l'illustre agronomo bresciano Agostino Gallo.

Approfittando del favoloso clima della belle époque, nel 1904 il Chiaretto venne ammesso all'Esposizione Bresciana, vincendo la medaglia d'oro. Grazie a questo successo la fama di questo rosè di riviera crebbe oltre i confini locali, arrivando anche nel cuore dei salotti e dei locali milanesi del primo '900, dove divenne un richiesto aperitivo “di tendenza”. “Il segreto di questo vino – rivela Alessandro Luzzago, presidente del Consorzio Valtenesi – risiede tutto nelle poche ore di contatto tra il mosto e le bucce delle uve rosse vendemmiate a settembre. Nel corso del rito della svinatura notturna, i cantinieri devono sintetizzare in pochi cruciali istanti tutta la loro esperienza, catturando la freschezza ed il temperamento del territorio”.
Ne risulta un rosè da viticoltura, sapido, fragrante e fresco di note fruttate, ma capace di acquisire armonia, eleganza ed equilibrata complessità in pochi anni di affinamento. Un vino che ben incontra il gusto del consumatore moderno e di grande versatilità negli abbinamenti a tavola. “Anche quest'anno – conclude Luzzago - ci aspetta una stagione di grandi eventi 'in rosa'. Saremo presenti al “Prowein” di Dusseldorf in marzo, al “Vinitaly” di Verona in aprile e a “Italia in rosa”, nella natia Moniga”, all'inizio di giugno".
VITTORIO BERTONI 16 feb 2016 00:00