Il “ritorno al futuro” di Daniele Fausti
Una storia fra burocrazia, fisica, scienza e fantascienza. Da Marcheno all’Olanda e poi Oxford e il rientro in Italia, a Trieste. Ecco la testimonianza di un giovane ricercatore valtrumplino
Perché la scelta di lavorare all’estero?.
Laureato a dicembre, ero tagliato fuori dai concorsi di dottorato: in Italia si fanno solo a settembre. Per trattenermi, il direttore del laboratorio dell’Istituto nazionale di Fisica della Materia mi offrì una piccola borsa di studio e accettai. Ma a febbraio da Groningen mi arriva un invito ad andare a vedere i laboratori di quella Università: viaggio pagato. Sono partito. Il progetto che mi proponevano per il dottorato era esattamente quello che volevo, impegnato con un gruppo eccellente, iniziando subito. È stata un’esperienza coinvolgente indimenticabile di cinque anni. Alla fine avevo le idee chiare su quello che volevo fare. Nel 2008, completato il dottorato, ho contattato un docente di Oxford che stava costituendo un team di ricercatori finanziato dalla Max Plank society tedesca per lavorare allo studio delle dinamiche di materiali superconduttori ad alta temperatura critica. Così ho iniziato un’attività di ricerca divisa tra l’Inghilterra e Amburgo, nell’importante Centro di ricerca Desy.
Nel 2010 l’occasione italiana e il rientro....
Potevo lavorare per l’Università di Trieste e allo stesso tempo collaborare con il laboratorio più importante in Italia, la Sincrotrone Trieste Scpa: insegnare a studenti motivati e insieme continuare le ricerche. Nei primi mesi di quest’anno ho ricevuto un importante finanziamento dal ministero dell’Istruzione e iniziato un’attività di ricerca indipendente: io e tre studenti di dottorato.
Di cosa si tratta?
In alcuni lavori recenti abbiamo dimostrato che è possibile far diventare metallico un materiale isolante in circa un millesimo di miliardesimo di secondo: c’è la prospettiva di ottenere memorie o processori mille volte più veloci di quelli attualmente in uso. Ha mai visto il film “Ritorno al futuro”? Il protagonista Michael J.Fox arriva nel futuro con la macchina del tempo il 27 ottobre del 2015 e trova skateboard volanti e gadget futuristici. Non siamo riusciti a fare skateboard volanti per quel giorno, ma ora capiamo molto meglio come funzionano i superconduttori, la strada è aperta.
EDMONDO BERTUSSI
27 nov 2015 00:00