Il dono da me a te
Promuovere la vita tra i giovani. È questo l’intento de “Il dono da me a te”, iniziativa nata da un’idea di Ail Brescia, Avis Poncarale-Flero e la società sportiva 3Team, ora in cordata con l’Avis Provinciale Brescia, l’Aido Provinciale Brescia e l’Admo Lombardia. L’appuntamento è in programma sabato, 15 marzo alle 18.00, al palatenda di Barbariga (piazzetta 11 Settembre).
“Il dono da me a te”, giunto alla sua terza edizione, si pone come importante momento di riflessione sul dono che salva la vita, attraverso la testimonianza di chi ha vissuto in prima persona l’attesa e la speranza di un gesto generoso e l’emozione di chi ha compiuto quel gesto tanto atteso.
Sul palco della struttura, messa a disposizione dal Comune di Barbariga, si susseguiranno i racconti di Valentina e Luca Dusi, fratelli, volontari Ail e testimonial per Admo, in qualità, rispettivamente di donatrice di midollo e ricevente; Laura Guiscardi, consigliera Ail, presenterà il video testimonianza sulla storia di famiglia che ha portato Andrea Gamba a donare il midollo al padre; Paolo Pattini riporterà la sua esperienza di donatore, mentre Monica racconterà la vicenda del suo piccolo Luca, salvato da un donatore di midollo individuato all’estero; seguiranno le testimonianze del consigliere Admo Lombardia, Yuri Senici, di Michela Bettenzana, che un anno fa ha ricevuto un trapianto di polmoni e di Singh Shanvir, trapiantato di cuore. Sarà presente la dottoressa Paola Terenghi, responsabile del Coordinamento locale dei prelievi di organo a scopo di trapianto degli Spedali Civili. Porteranno il loro saluto anche Stefano Ferrari, donatore di sangue, Andrea Dal Ponte, donatore di plasma, e Noemi Pini, donatrice di sangue e di tempo in rappresentanza dell’Avis Poncarale-Flero. A chiudere i lavori saranno le direttrici sanitarie dell’Avis Poncarale-Flero e dell’Avis Provinciale, Laura Bregoli e Germana Zana.
Tra i video proiettati nel corso dell’appuntamenti, realizzati da Valter Papa, ci sarà anche quello dedicato alla storia di Ermanno Manenti. Pluridecorato campione internazionale di ciclismo per trapiantati d’organo.
L’invito è rivolto soprattutto ai giovani sportivi, a partire dai 16 anni, per affrontare in modo dinamico e coinvolgente sia il punto di vista di chi dona parte di sé per salvare la vita di qualcun altro sia il punto di vista di chi riceve, da parenti o perfetti sconosciuti, un atto di generosità. Una partita esistenziale, nella quale, di fronte a un fallo da cartellino rosso, compiuto dalle circostanze della vita, non si sono scoraggiati e hanno trovato un compagno con una maglia, uguale o diversa, a tendergli la mano per tornare in campo a giocare insieme.
Donare, sangue, midollo, avere familiari che hanno donato organi, oppure riceverli nel percorso per sconfiggere una malattia.
Storie emozionanti che ci fanno capire le migliori regole dello sport quotidiano.
Sicuri dell’attenzione che dedicherete a questa richiesta di divulgazione attraverso i vostri canali, ringraziamo per la disponibilità.
