Il controllo nelle stazioni: i dati della Polizia
L'opera di prevenzione dei fenomeni criminali non è certo facile su un territorio di competenza di circa 200 km. Rispondendo alle polemiche dei giorni scorsi, la Polizia ribadisce con i numeri di fare già la propria parte
Nei giorni scorsi, c'erano state molte polemiche sulla situazione delle stazioni bresciane, in particolare per quella del Comune capoluogo.
Bisogna anche ricordare che dalla stazione cittadina partono, arrivano e transitano quotidianamente circa 350 treni viaggiatori oltre ai treni merci che vengono controllati saltuariamente presso lo Scalo ferroviario di via Dalmazia.
Il controllo del territorio e la vigilanza sono stati finalizzati soprattutto alla prevenzione ed effettuati a "bordo dei treni viaggiatori, negli scali ferroviari, nelle stazioni e in tutti gli ambiti ferroviari compresa la linea, i passaggi a livello e le cosiddette opere d'arte (ponti, gallerie, sovrappassi)". Si è dimostrato utile, per l'individuazione e l'arresto, l'impianto di videosorveglianza installato lo scorso anno.
La sezione di Brescia della Polizia Ferroviaria ha competenza su 200 chilometri di linea ferroviaria con più di 50 stazioni che vengono controllate, espletando circa 20 autopattuglie mensili in orario diurno e notturno". A questo si aggiunge l'impegno per il controllo dei cantieri per la realizzazione della nuova linea Tav "per scongiurare furti di materiale e di gasolio nei serbatoi dei mezzi d'opera".
Dal 1° gennaio ad oggi, la Polizia Ferroviaria di Brescia ha arrestato sei persone, 94 sono invece quelle indagate in stato di libertà; 67 persone sono state accompagnate in Questura; sono state, inoltre, impiegate 756 pattuglie per la vigilanza della stazione... Quotidianamente vengono svolti servizi di scorta a treni viaggiatori.