Il conservatorio e il suo fondo prezioso
Giovedì 21 gennaio c'è stata la presentazione dell'inzio dei lavori di sistemazione del Fondo Prezioso del conservatorio alla quale hanno partecipato tra gli altri il presidente del conservatorio Vastapane, il direttore del conservatorio Ruocco e il sindaco di Brescia Del Bono
Il Conservatorio Luca Marenzio dispone di un cospicuo patrimonio costituito da Fondi Preziosi distribuiti tra spartiti e documenti di illustri compositori e musicisti bresciani che hanno reso importante dal punto di vista culturale-musicale la nostra città”. La realizzazione di una importante biblioteca dedicata solo ai Fondi Preziosi all’interno del Istituto permetterà al Conservatorio Luca Marenzio di poter essere considerato a pieno titolo come Istituto di Alta Formazione Musicale e Coreutica, capofila della Lombardia Orientale. Il progetto per i lavori ha un lavoro pari a €130000,00 così distribuiti: €50000,00 da Fondazione Comunità Bresciana, €20000,00 da Comune di Brescia, €20000,00 da Fondazione Asm, €15000,00 da Sponsor Privato e i restanti in capo al Conservatorio.
Il Fondo Prezioso, attualmente distribuito in diversi spazi della biblioteca, non ha finora avuto una collocazione adeguata. La biblioteca è un patrimonio che conta su più di 8000 elementi tra manoscritti, edizioni a stampa e rari reperti della storia musicale di Brescia e non solo. Una ricchezza costituitasi tramite donazioni di illustri musicisti e amanti della musica bresciani che sin dall’Ottocento hanno lasciato le loro collezioni all’allora Istituto Musicale Venturi, oggi diventato Conservatorio Luca Marenzio. Il Fondo Prezioso del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia è un vero e proprio tesoro musicale costituito da circa 7.000 edizioni a stampa e da 1.700 manoscritti finora ospitati nell’aula 32 del Conservatorio stesso. Ubicazione che sta per mutare completamente nel suo assetto.
Grazie a questo intervento il Fondo Prezioso verrà finalmente posizionato e archiviato nella nuova struttura, rendendo possibile la consultazione e la continuità dell’opera di catalogazione e digitalizzazione già avviata. Una risposta concreta alle tante richieste di consultazione che il Conservatorio ha già ricevuto.
FRANCESCO ZULIANI
26 gen 2016 00:00