Il cibo che non consumi in mensa? Lo porti a casa
In occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2015, dal 21 al 29 novembre, il Comune promuove una campagna di sensibilizzazione nelle scuole contro lo spreco alimentare, in collaborazione con Legambiente
Durante la settimana dal 23 al 27 novembre, saranno coinvolti 1738 bambini e 73 docenti. Agli alunni delle scuole pubbliche desenzanesi, tramite la cooperativa “Elefanti Volanti” saranno distribuite le borse “good food bag” per portare a casa le porzioni di cibo non consumato e ancora buono (pane, prodotti da forno, frutta non sbucciata, merende e cibi in vaschetta). Perché anche in Italia, come in altri Paesi europei e negli Usa, portare a casa il cibo rimasto nel piatto possa diventare motivo di orgoglio, per un’azione virtuosa di lotta agli sprechi, e non sinonimo di vergogna e indigenza.
Nell’ambito del progetto comunale per la riduzione degli sprechi, gli insegnanti riceveranno una cartellina con documentazione informativa e didattica e le schede per attestare l’andamento dell’iniziativa, adattandola alle varie fasce d’età.
In Italia, una famiglia spreca in media 454 euro di cibo all’anno (35% di prodotti freschi, 19% di pane, 16% di frutta e verdura, 10% di affettati e 20% di altro), una spesa in più e un impatto ambientale inutile in termini di consumi di acqua, ettari di bosco, emissioni di CO²…