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Brescia
di REDAZIONE ONLINE 26 gen 2015 00:00

I tir solidali di "Essere carità bresciana"

Risale a lunedì 19 gennaio l'ultima spedizione per l'Albania del gruppo autonomo della Croce Bianca di Brescia, l'associazione presieduta da Costanzo Lunardini

E' partito il 19 gennaio scorso un Tir con oltre 10 tonnellate di generi alimentari a lunga conservazione, attrezzature, vestiario, arredi, materiale scolastico, macchinari e materiale sanitario vario in direzione Shengijn-Lesha, Albania. A organizzare la spedizione è stata l’associazione “Essere carità bresciana”, gruppo autonomo della Croce Bianca di Brescia. I destinatari, le comunità religiose che gestiscono 3 ospedali e 7 ambulatori nella zona. Diversi i missionari bresciani operanti nella località: due preti, due suore e un fratello marianista. Fra le attività di maggior rilevanza sociale figurano i laboratori sartoriali gestiti dalle suore: “Le macchine da cucire sono molto richieste – ha sottolineato Costanzo Lunardini, presidente dell’Associazione - lì le suore organizzano corsi di taglio e cucito, rivolto alle donne, per la loro emancipazione”. Un’attività di non poca importanza, considerata la difficoltà di accesso al mercato del lavoro per le donne. In tale frangente si inseriscono le industrie tessili della zona.

Nei laboratori delle suore le donne imparano un lavoro, imparano l’arte della sartoria: “Alcune – sono sempre parole del presidente Lunardini – vengono assunte dalla aziende locali – ad altre viene data una macchina da cucire, le stoffe e altro materiale, rendendole autonome nei propri villaggi con i lavori di sartoria”. L’emancipazione femminile, in Albania, viene portata avanti anche grazie ai circa 40 volontari di “Essere carità bresciana” che, come i missionari, prestano gratuitamente la loro opera per un futuro migliore, non solo per le popolazioni un tempo sotto il giogo della dittatura comunista di Enver Hoxha, ma anche per persone meno fortunate di altri Paesi.

Solo nel 2014 sono state 24 le spedizioni effettuate, per lo più in Albania, ma anche in Lituania, Siria e Burkina Faso. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.esserecaritabresciana.it.
REDAZIONE ONLINE 26 gen 2015 00:00