Grimm: a scuola in Africa
Sette volontari del Grimm, il cui nuovo presidente è Carlo Filippini, tra i tanti progetti aperti sono pronti a costruire una scuola in Mozambico
Quanto sia il bene profuso a piene mani dal Grimm – Cantieri di Solidarietà è impossibile quantificarlo: dalle sperdute lande africane alle alture sudamericane ai poveri borghi del Sud-Est asiatico l’operato dei volontari che seguono l’esempio di don Serafino Ronchi continua e si intensifica attraendo nella sua orbita un numero crescente di persone. Proprio nei giorni scorsi un gruppo di soci ha preso il volo in direzione di Calanga, in Mozambico, sottodistretto nella provincia della capitale, dove subentrerà ad un altro che farà ritorno in patria. Carlo Filippini, il nuovo presidente del Grimm eletto a settembre, annuncia che i sette volontari, di cui tre monteclarensi (Ezio Gasparini, Ida e Laura Bellandi, con mandato ricevuto in Duomo dall’Abate di Montichiari Cesare Cancarini) “hanno risposto all’invito da parte delle suore della Sacra Famiglia di Martinengo per proseguire nei lavori di costruzione di una scuola agraria che consentirà a molti ragazzi e ragazze della zona di trovare un punto di riferimento in ambito educativo. L’area su cui andranno ad operare è molto fertile, ma per la maggior parte ancora incolta e “preda” delle multinazionali per la presenza della canna da zucchero”. Ciò che è interessante, al di là del pur lodevole impegno di fatica, riguarda il futuro: nella scuola, infatti, insegneranno anche alcuni soci del Grimm che potranno così offrire anche un contributo prezioso nel settore dell’istruzione.
Gli altri progetti. Dal continente africano a quello asiatico: qui il Grimm ha tuttora in corso il campo di lavoro di Hyderabad, in India “dove – prosegue Filippini – stiamo concludendo, grazie agli sforzi di sei gruppi di volontari alternatisi in questi mesi, la realizzazione di un orfanotrofio per ospitare 50 bambini dai 2 ai 15 anni, sieropositivi. Devo ringraziare l’associazione ‘Teniamoci per mano’ di Bergamo con cui collaboriamo strenuamente per dare sollievo ad una popolazione estremamente povera”. Di notevole portata è anche l’altra “missione” del Grimm in Amazzonia “per costruire un salone polivalente e di accoglienza nello stesso paese dove già abbiamo eretto una chiesa per la gente del posto”. In questo caso “l’invito” è giunto dalle suore di clausura con la direzione lavori affidata direttamente ad un componente dell’associazione di don Serafino. Ma l’operato del Grimm, come anticipato all’inizio, non conosce sosta e già in occasione della prossima Pasqua verranno presentati altri due campi di lavoro che La Voce del Popolo è in grado di anticipare: il primo in Angola dove si andrà a realizzare una casa per le suore del Verbo Incarnato, con annessa chiesa, e in Ecuador per terminare l’intervento di costruzione delle case da destinare ai campesinos. Sempre valido, naturalmente, l’appello per reclutare nuovi volontari in aggiunta agli attuali 450: info su www.grimmonlus.it.