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Manerbio
di FRANCO PIOVANI 05 ott 2018 09:42

Fraternità Paolo VI

I primi 40 anni della “Fraternità Paolo VI” di Manerbio la cui prima pietra fu benedetta nel maggio 77 da Papa Paolo VI

40 anni della “Fraternità Paolo VI” di Manerbio la cui prima pietra fu benedetta nel maggio 77 da Papa Paolo VI. Era l’8 ottobre 1978 “Seconda di ottobre” quando fu inaugurato dal vescovo mons. Luigi Morstabilini il complesso edilizio voluto dal parroco mons. Angelo Zanetti per dare nella zona sud-est del paese una chiesa con i relativi locali per le opere pastorali. Una progettazione semplice con finiture che hanno tenuto conto dell’aspetto del raccoglimento e dell’essenziale decoro ove campeggia l’affresco “Cristo e l’Eucaristia con il popolo di Dio” opera di Mario Tambalotti, mentre la stazioni della Via Crucis furono donate da Angelo Pancera che aveva tradotto sulle tele le sofferenze umane del Cristo sacrificatosi per la salvezza degli uomini. La chiesa di forma quadrata può raccogliere in preghiera 400 persone, è fornita di materiale isolante e di riscaldamento ad aria. Attigua si trovano la sacrestia e i locali per le “opere parrocchiali”, un appartamento per il sacerdote o per le religiose, un saloncino per le riunioni, due aule per il catechismo. Dal 1994 i volontari hanno realizzato un’oasi verde estiva per le famiglie e con spazi per i giochi dei bambini, struttura idonea per i momenti conviviali e di aggregazione. Fin dall’inizio Fraternità Paolo VI fu affidata alle “Missionarie della parrocchia” purtroppo ritiratesi nella loro casa madre a Verolavecchia fondata da Rina Minini. Ora la gestione è affidata a tre suore filippine da anni presenti nella parrocchia.

FRANCO PIOVANI 05 ott 2018 09:42