Frana di Sant'Antonio: si pensa al progetto di una galleria
Dopo la frana avvenuta a Sant'Antonio lunedì 18 gennaio che ha lasciato isolata la frazione di Corteno Golgi e dove continuano a vivere 7 abitanti; ora si pensa al progetto per un tunnel di acciaio che entra sotto la frana, della larghezza di 2 metri e quaranta, del costo complessivo che non dovrebbe superare i 150.000 euro, che consentirà a breve di poter transitare da e per S. Antonio, a senso unico alternato
Subito dopo il sopralluogo da parte dell'Assessorato al territorio di Regione Lombardia e dello Ster di Brescia di mercoledì 20 gennaio, è stato affidato l'incarico allo studio dell'ing. Gerolamo Landrini di Berzo Inferiore per elaborare un piano di intervento per ripristinare il transito in piena sicurezza.
In questi giorni l'ingegner Landrini con i suoi collaboratori hanno effettuato misurazioni approfondite per stabilire quantità di materiale a monte della colata di frana, energia potenziale e cinetica dei massi in caduta, inclinazione del piano di scivolamento, linee di percorrenza del materiale franante e quindi realizzare due distinti progetti.
Il primo progetto consiste in un tunnel di acciaio che entra sotto la frana, della larghezza di 2 metri e quaranta, del costo complessivo che non dovrebbe superare i 150.000 euro, che consentirà a breve di poter transitare da e per S. Antonio, a senso unico alternato. Questo, ovviamente, in attesa del progetto definitivo e delle decisioni conseguenti in merito ad una galleria in cemento armato, che dovrebbe risolvere definitivamente il problema, il cui costo è almeno 10 volte superiore rispetto al tunnel in acciaio.
Ma per questa soluzione ci vorranno mesi, mentre il tunnel dovrebbe essere posizionato prima dell'avvio della stagione estiva. Intanto il Sindaco di Corteno Martino Martinotta con il parroco don Alessandro Nana sono saliti a piedi, attraversando la frana, a S. Antonio per comunicare ai 7 residenti la necessità di essere trasferiti a valle. Si tratta di una anziana di 78 anni che andrà a vivere per qualche tempo con la figlia e di due nuclei famigliari, di 3 persone ciascuno, dove vi è anche un disabile. Per queste due famiglie il Sindaco sta predisponendo l'accoglienza in due appartamenti recuperati dal Comune fino al momento in cui potranno tornare a S. Antonio.
DAVIDE ALESSI
02 feb 2016 00:00