Ex Goitese: arriva la strada extraurbana
L’opera realizzata dall’impresa Vezzola devia dal centro di Montichiari il traffico veicolare. Stimati oltre 150 anni di vita utile per la nuova pavimentazione
Inaugurato questa mattina il nuovo asse stradale di circa tre chilometri che congiunge la rotatoria sulla strada provinciale 236 (ex Ss “Goitese”), in località Boschetti, alla strada provinciale 668 (ex Ss "Lenese") in prossimità dell’attuale intersezione con la strada locale dei “Prati” nel comune di Calcinato. I lavori di sistemazione appaltati dalla Provincia di Brescia sono stati eseguiti dall’impresa Vezzola di Lonato del Garda, che ha proposto alla committenza una soluzione progettuale più innovativa rispetto a quanto previsto dal bando implementando tecniche finalizzate a incrementare performance e durabilità dell’opera. Per la nuova pavimentazione si stima, infatti, una vita utile di 158 anni, contro i 21 circa della sovrastruttura a base di gara.
“I lavori – commenta Stefano Vezzola, amministratore delegato della società Vezzola – hanno consentito di ottimizzare la mobilità sia in termini di aumento degli standard di sicurezza sia razionalizzando i flussi di traffico tra le due strade provinciali a sud del centro urbano di Montichiari, includendo interventi di realizzazione di quasi tre chilometri di snodo extraurbana, due rotatorie e innesti per il collegamento alla viabilità esistente, controstrade agricole per l’accesso dai terreni agricoli limitrofi alla nuova variante e quattro sottopassi per dare continuità alle strade vicinali, garantendo la viabilità necessaria alle numerose cascine e aziende agricole diffuse in questa porzione di territorio”. L’opera ha portato, inoltre, al completamento della deviante esterna ad est di Montichiari permettendo ai veicoli provenienti dalle due strade provinciali di evitare l’attraversamento dell’agglomerato urbano a beneficio sia degli utenti dell'arteria stradale in questione sia per i residenti del centro abitato di Montichiari.
Nonostante le difficoltà dettate dal notevole aumento del prezzo delle materie prime nel settore edile, che ha portato a uno slittamento nell’ultimazione dei lavori, l’opera oggi consegnata alla cittadinanza presenta elevate prestazioni date dall’utilizzo di materiali e metodologie realizzative all’avanguardia, che garantiscono ottimali performance funzionali e strutturali. Un’opera concepita principalmente con materiale di recupero nel pieno rispetto delle normative vigenti e dell’ambiente, risultato di tecniche che puntano a una riduzione delle emissioni durante il processo di produzione con conseguente ridimensionamento dei consumi energetici.
