Ecco io sono con voi tutti i giorni
Pubblicata la raccolta di testi di don Marco Compiani scritti per le comunità di Poncarale e Borgo Poncarale durante l'emergenza sanitaria
Il parroco, don Marco Compiani, ha raccolto in un piccolo volume le lettere inviate alle due comunità durante la pandemia e le omelie. “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Il versetto del Vangelo di Matteo che aveva accompagnato, nel 1999, l’ordinazione sacerdotale di don Marco e dei suoi amici di Seminario è stato scelto dallo stesso parroco di Poncarale e Borgo Poncarale come titolo del libro che ha consegnato in queste settimane ai fedeli delle due comunità. Questo lavoro “ci ricorda che il Signore Gesù è vivo e cammina accanto a noi. Sempre, anche quando non ce ne accorgiamo. Basta semplicemente saperne scorgere la presenza”. la raccolta di testi redatti con il cuore di un padre, alle comunità di Poncarale e Borgo durante l’emergenza sanitaria e alcune omelie significative nel tempo forte della Quaresima oltre alla preghiera di affidamento a Maria fatta nella Cappella della Madonna di Lourdes il 25 marzo. Queste pagine diventano un esercizio importante per riguardare con lucidità al vissuto di questi mesi. “Vogliamo leggere quanto è accaduto – ha scritto il Vescovo nella prefazione – e sta accadendo come un appello a vedere la crisi come grazia”. Sono diversi gli insegnamenti di cui dobbiamo fare tesoro secondo Tremolada: “Il senso del limite, personale e sociale; il ridimensionamento dell’illusione di onnipotenza; il valore del tempo che viviamo; l’importanza di essere vicini e distanti; il grande senso di solidarietà”. Non è facile “leggere i segni dei tempi e cogliere, attraverso gli avvenimenti, i richiami e gli appelli. Siamo forse più preoccupati di riprendere le attività piuttosto di discernere l’oggi di Dio”. Per il Vescovo è necessario guardare “alla vita della Chiesa, accelerando il rinnovamento prospettato dal Concilio e continuamente sollecitato da papa Francesco, che raccomanda, in molti modi, di ripensare all’azione pastorale in direzione di una Chiesa in uscita”.