È Roberto Rossini il nuovo presidente nazionale delle Acli
La sua elezione al termine del congresso nazionale tenuto a San Vincenzo (Livorno)
dopo una lunga nottata di trattative, che si è resa necessaria per superare il grave stallo che si era verificato nel corso del congresso quando nessuno dei due candidati alla presidenza (il presidente uscente Gianni Bottalico ed Emiliano Manfredonia) era stato in grado di raggiungere il quorum necessario per l’elezione. Una situazione di difficoltà che ha reso necessario alla Acli la ricerca di una “terza via”, che sapesse dare risposte a tutte le sensibilità acliste.
La figura di Roberto Rossini, proposto dalla delegazione bresciana, è stata riconosciuta come quella in grado di superare le difficoltà congressuali e di guidare l’associazione per il prossimo quadriennio. Roberto Rossini, 52 anni insegnante di sociologia, ha ottenuto quasi l’85% dei voti dei 550 delegati partecipanti al congresso nazionale. Rossini è stato presidente delle Acli provinciali negli ultimi otto anni e responsabile dell’Ufficio studi nazionali. Nel suo discorso di insediamento ha richiamato l’esperienza
del cattolicesimo democratico bresciano.
Nel suo primo intervento da presidente nazionale, Rossini ha invitato i partecipanti al congresso all’unità. “Il pensiero collettivo è la forza delle Acli, un pensiero che nasce dalla nostra capacità di stare nella quotidianità della vita. Rilancio dell’azione quotidiana e volontaria, pubblicità dei servizi, formazione e dimensione culturale, azione pubblica sono le quattro linee fondamentali a cui intendo improntare il mio mandato”.
Molte gli aclisti che nel pomeriggio di ieri hanno atteso il rientro del nuovo presidente nazionale a Brescia. Davanti alla sede provinciale di via Corsica, rispondendo agli abbracci delle persone presenti Rossini ha rinnovato la richiesta di un impegno condiviso per servire le Acli.
Roberto Rossini è il 14° presidente nazionale delle Acli, associazione che in Italia conta più di 400mila iscritti. Dal 1994 è socio Acli. Dal 2000 al 2016 è stato membro della Presidenza Provinciale, con delega alla formazione e in seguito alla comunicazione, ricoprendo il ruolo di presidente dal 2008 al 2016. Dall'estate 2010 il Consiglio Nazionale Acli gli ha conferito al delega per la comunicazione e, dal 2013, è stato responsabile dell’Ufficio studi nazionale. Brescia, conta invece su 11mila tesserati, 73 circoli e 140 recapiti Caf e patronato.
M. VENTURELLI
10 mag 2016 00:00