Dove e con chi finisce l'ospedale?
Lovere avrebbe un futuro legato all'Asl della Montagna: non appare né con Bergamo, né con Brescia né con Cremona
Nelle tre ipotesi di riorganizzazione della provincia bergamasca, come è dato di leggere dai documenti fin qui prodotti, Lovere avrebbe un futuro legato all'Asl della Montagna: e anche questo si evince in negativo, per il fatto che non appare né con Bergamo, né con Brescia né con Cremona. Per questa ragione, la Conferenza dei sindaci del territorio del Distretto, in rappresentanza dei loro 10 comuni, riunitasi presso la sede istituzionale della Comunità montana dei laghi bergamaschi giovedì 15 gennaio, ha affrontato il problema. Dall'incontro dei 10 sindaci è nata quindi una proposta operativa immediata per fare chiarezza sul futuro del distretto sanitario che ha Lovere ed il suo ospedale al centro.
In questi anni l'Ospedale di Lovere è cresciuto in qualità e quantità di servizi al territorio: e dunque un possibile accorpamento con altre realtà territoriali non pare coerente con la scelte fin qui fatte. Il problema dunque non è verso questa o quell'Asl di riferimento e certamente non verso l'Asl camuno-sebina: semmai, hanno detto i sindaci, è nella coerenza con gli atti politici e amministrativi che da anni hanno seguito una via molto chiara e che oggi verrebbe improvvisamente abbandonata.
DAVIDE ALESSI
19 gen 2015 00:00