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Chiari
di CLAUDIA MORANDINI 05 mar 2015 00:00

Don Mazzi arriva a Chiari per il compleanno di San Giovanni Bosco

Giovedì 12 marzo alle 20.45, don Antonio Mazzi sarà invitato dall'Istituto Salesiano San Bernardino di Chiari per parlare di tematiche sociali attuali, tra cui il rapporto giovani-famiglie

Nell’anno dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, si susseguono le iniziative per celebrarne la figura carismatica. E nel quadro di queste ultime, l’Istituto salesiano San Bernardino di Chiari organizza un incontro con don Antonio Mazzi giovedì 12 marzo alle 20.45 nella palestra dell’Istituto.

Perché don Antonio Mazzi? “Alcuni genitori di alunni che frequentano la nostra scuola hanno contatti con lui e hanno suggerito l’incontro – spiega don Piergiorgio Placci, direttore dell’Istituto clarense – perché don Mazzi tratta soprattutto tematiche educative. Il taglio della serata sarà soprattutto pedagogico: si parlerà del rapporto giovani-famiglie,di tematiche sociali attuali”.

In comune con don Bosco, don Mazzi ha, oltre alla povertà sofferta durante l’infanzia, la perdita precoce del padre, l’amore per i giovani, gli emarginati e i disabili. Dal 1955 al 1984 è, infatti, responsabile di diverse iniziative di assistenza e formazione ai giovani con disabilità. Se per don Bosco il primo oratorio fu una tettoia per ragazzi sbandati di Torino, per don Mazzi nel 1984 inizia l’avventura chiamata “Exodus” con quattro camper in giro per l’Italia e 14 eroinomani raccolti nel Parco Lambro a Milano. Se per il primo la casa è l’oratorio, per il secondo è la strada. Diverso contenitore stesso contenuto: giovani bisognosi ed emarginati. Sacerdoti del “fare”, sul campo, a diretto contatto con il prossimo.

Tra i pensieri di don Bosco raccolti in un libretto a cura del Centro missionario francescano delle Marche si può leggere: “Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società”.
CLAUDIA MORANDINI 05 mar 2015 00:00