lock forward back pause icon-master-sprites-04 volume grid-view list-view fb whatsapp tw gplus yt left right up down cloud sun
Castrezzato
di REDAZIONE 20 gen 2023 06:06

Da cava a bacino per rispondere alla crisi idrica

Inaugurata a Castrezzato la trasformazione di un impianto ormai dismesso

A Castrezzato, una cava di ghiaia cessata presente lungo il tracciato dell’A35 è diventata un bacino per assicurare la difesa idrogeologica del territorio e per accumulare acqua necessaria all’irrigazione.

Grazie all’intervento del Consorzio di bonifica Oglio Mella, spiega il neopresidente Renato Facchetti, “abbiamo inaugurato la prima concreta attuazione della legge regionale 34/2017 che ha permesso la trasformazione di questa cava dismessa in un invaso con due funzioni: quella  di presidio per la sicurezza idraulica territoriale, permettendo la laminazione delle piene del canale consortile Roggia Trenzana-Travagliata che gli scorre a fianco; e quella di bacino per l’accumulo d’acqua per l’uso irriguo nella stagione estiva”.

Al taglio del nastro, l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi ha affermato che questo “è un risultato eccezionale, reso possibile dalla legge regionale che ho promosso, dai fondi regionali e dalla collaborazione tra Regione Lombardia, ANBI, Consorzio di bonifica Oglio Mella e Comune di Castrezzato”. L’opera servirà anche ad accumulare acqua per utilizzarla in agricoltura nei momenti di necessità. “Non è l'unico modo di affrontare la siccità, ma è un intervento strutturale importante – ha continuato Rolfi -  che darà respiro al settore primario. Tanta, troppa burocrazia ha rallentato la realizzazione dell'opera, ma insieme ce l'abbiamo fatta”.

“Il risultato raggiunto rappresenta la cultura ‘del fare’ della bonifica – ha ripreso Massimo Gargano, direttore generale di ANBI, l’Associazione che rappresenta i consorzi italiani –  e rientra a pieno titolo nel Piano Laghetti della nostra Associazione che intende dare risposte fattive alla minaccia idrogeologica e al rischio siccità, ossia alle due facce della crisi climatica”.

Il nuovo bacino ha una superficie di2 0mila metri quadrati e una capacità di invaso di 150mila metri cubi d’acqua, il 50% dei quali riservati alla difesa dalle piene. È collegato alla Roggia Trenzana-Travagliata,  che con il suo reticolo idrico permette l’irrigazione di oltre 1500 ettari della media pianura Bresciana

La realizzazione è frutto della legge regionale 34/2017 che ha introdotto la possibilità di utilizzare le cave dismesse o comunque non più utilizzate come bacino di accumulo di acque meteoriche o di laminazione delle piene.

In attuazione della normativa, la Regione Lombardia si è avvalsa del supporto tecnico-specialistico di ANBI Lombardia per l’individuazione delle aree nelle quali è necessario integrare la risorsa idrica per l’irrigazione e/o laminare le piene dei corsi d’acqua e delle cave potenzialmente idonee a tali scopi.

REDAZIONE 20 gen 2023 06:06