Ono San Pietro
di LINDA BRESSANELLI
24 mar 2016 00:00
Con la Cei l’oratorio dedicato ai due fratelli Davide e Andrea
Il gruppo “Uniti per i due angeli” lavora per raccogliere fondi per costruire l’oratorio in memoria dei due fratelli Davide e Andrea: la Cei metterebbe a disposizione il 50% del primo lotto dei lavori
Da tempo Ono San Pietro aspetta un oratorio e ha nel cassetto l’ambizioso progetto di ristrutturare lo stabile vicino alla chiesa di proprietà della parrocchia di Sant’Alessandro. La voglia di dare forma a questo sogno è aumentata nel momento in cui è accaduto un fatto terribile, che ha segnato per sempre il piccolo centro camuno: il delitto di Davide e Andrea, i due fratellini di nove e dodici anni uccisi dal loro papà, Pasquale Iacovone, la mattina del 16 luglio 2013. Da quel giorno la gente di Ono ha fortemente voluto che il progetto si concretizzasse, spinta forse dalla voglia di vedere di nuovo la vita, lo svago e l’aggregazione in un paese caduto nello sconforto più totale, nello stesso buio profondo che aveva portato un padre a soffocare nel sonno e poi a carbonizzare i suoi due bambini. Due angeli: così sono stati ribattezzati i piccoli uccisi. E proprio il gruppo “Uniti per i due angeli” da quel giorno lavora per raccogliere fondi per costruire l’oratorio in memoria dei fratellini. Il comitato, attraverso eventi, camminate e mercatini e grazie a donazioni spontanee alla parrocchia, è riuscito in due anni a raccogliere qualcosa come 130mila euro. Ma è ancora tanto il denaro che serve per dare il via ai lavori. O meglio, serviva. Perché nei giorni scorsi il direttore dei beni culturali ed ecclesiastici della Curia, nonché membro del comitato della Cei di valutazione dei progetti di intervento per i beni culturali ecclesiastici, monsignor Federico Pellegrini, si è recato a Ono San Pietro per annunciare a don Pierangelo Pedersoli che la sua parrocchia sta per ottenere l’importante finanziamento. La Cei metterebbe a disposizione il 50% del primo lotto dei lavori, ovvero circa 90mila euro.
I costi. Il progetto dell’oratorio costerà complessivamente 450mila euro ed è diviso in tre lotti: il primo per la ristrutturazione dell’edificio, il secondo per la sistemazione del primo piano – che sarà dotato di un salone per l’animazione e di un bar – e il terzo per la realizzazione delle aule di catechismo e di una cappella. Quello finanziato dalla Cei è il passaggio più corposo, che andrà dalla messa in sicurezza dell’edificio alla completa ristrutturazione, per un importo di 180mila euro, aumentabile fino a 200mila in corso d’opera. Perché il contributo arrivi nelle casse parrocchiali sarà determinante l’assemblea generale dei vescovi convocata in Vaticano a maggio per decidere la ripartizione del gettito fiscale. A giugno i lavori potranno partire e a seguirli dall’alto ci saranno sicuramente due angeli.
LINDA BRESSANELLI
24 mar 2016 00:00