Ci sto? A(f)fare fatica
Ragazzi, venite a prendervi cura della vostra città. È questo lo slogan con il quale cresce anche in provincia di Brescia il progetto “Ci sto? A(f)fare fatica!”. È un progetto di attivazione giovanile rivolto a ragazzi dai 14 ai 19 anni, nato alcuni anni fa nel Bassanese che in poco tempo si è diffuso in tutto il Veneto e nelle Marche. Visti i risultati, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha deciso di supportarne la diffusione in altri territori italiani attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore.
Lo scorso anno nella Bassa era stato sperimentato dal Comune di Orzinuovi, grazie ad una collaborazione tra l’assessorato alle politiche giovanili e la cooperativa La Nuvola. Visto il successo viene riproposto anche quest’anno. Oltre ad Orzinuovi hanno già aderito anche Borgo San Giacomo, Roccafranca, Villachiara, e Comezzano.
Ma in cosa consiste il progetto? Nell’attivazione nel periodo estivo di gruppi da 10 ragazzi, guidati da un tutor di età compresa tra 21 e 30 anni e da un adulto volontario con buone abilità manuali (detto per questo “handyman”, cioè tuttofare). I gruppi svolgeranno un’attività di fatica per il recupero, la sistemazione e l’abbellimento di un Bene Comune individuato nel territorio di cui fanno parte. Ogni gruppo realizzerà la propria attività nell’arco di una settimana, la mattina, dal lunedì al venerdì. Per ogni partecipante è previsto un “buono fatica” del valore di 50 euro utilizzabile all’interno di realtà commerciali che hanno aderito al progetto (alimentari, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero) mentre ai tutor vanno 100 euro. Non si tratta quindi né di un’attività di volontariato né di un’attività lavorativa, ma di un tempo di impegno e fatica.
Lo scorso anno, ad esempio, i ragazzi di Orzinuovi hanno sistemato la fascia riguardante le tribune dell’ex campo sportivo, hanno dipinto la scalinata delle scuole elementari, pulito il parcheggio e le zone maggiormente soggette all’abbandono della città ed impiegato un paio di giornate per la pulizia dell’area intorno al fiume Oglio. Due le squadre organizzate nel 2021, per un totale di 20 ragazzi. Quest’anno sono previsti già dieci gruppi: 200 ragazzi.
Tanti sono gli obiettivi che si pone il progetto: creare un intreccio tra le competenze creative dei giovani e le abilità degli adulti; accompagnare e riconoscere la fatica dei ragazzi; attivare risorse di comunità nel tempo estivo; formare i giovani al lavoro in team; educare alla custodia del proprio territorio; avvicinare al patrimonio culturale e artistico.