Chicchi di solidarietà
“Chicchi di solidarietà”. È il nome del progetto sostenuto dall’associazione Amici delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth proposto in occasione del Natale 2020 per scegliere simpatiche idee regalo da donare a chi si vuol bene, ma soprattutto per aiutare le missioni delle suore in Africa. L’Associazione Amici delle Suore operaie sostiene tre progetti missionari promossi dalle religiose: due in Africa, in Mali e in Burundi, e un altro in Brasile. Con “Chicchi di solidarietà” l’associazione propone di sostenere in particolare il progetto del Burundi “Isange” che in italiano si traduce come “Accoglienza”.
Suor Erika Guaragni. Il progetto è fortemente sostenuto anche dagli Amici dell’associazione di Borgo San Giacomo: a Gitega, in Burundi ,dal 2016 opera anche la gabianese suor Erika Guaragni. Suor Erika insegna informatica a Mugutu e con l’aiuto di altre consorelle si occupa della formazione dei giovani africani affinché possano trovare un lavoro che permetta loro di vivere autonomamente e dignitosamente.
La Congregazione. La Congregazione in Burundi gestisce una scuola professionale con corsi di taglio e cucito, cucina, e liceo alberghiero. La necessità ora è quella di costruire una casa alloggio capace di accogliere fino a 24 studenti affinché anche i ragazzi che abitano lontano dalla scuola possano frequentare le lezioni.Troppo spesso i giovani non possono seguire i corsi a causa delle distanze tra l’abitazione e la scuola. La casa ha anche il fine di abituare i giovani a vivere l’uno accanto all’altro, imparando concretamente cosa significa solidarietà, aiuto fraterno, corresponsabilità in una società fondata sulla pace e la condivisione e non sulla guerra. Per realizzare il progetto occorrono 51.200 euro. Ad oggi ne sono stati raccolti 21.850.
Il progetto. Il progetto “Chicchi di solidarietà” prende significativamente il nome in prestito dai chicchi d’uva del vino rosso di Botticino. L’idea nacque infatti durante una cena organizzata presso le cantine Franzoni del paese. Luogo simbolico, perché prima delle cantine quegli stessi ambienti ospitarono nel 1895 la filanda organizzata da Sant’Arcangelo Tadini per dare un lavoro dignitoso e giustamente retribuito a numerose ragazze della zona. Durante la cena i titolari della cantina, i coniugi Franzoni, decisero così con grande generosità di contribuire al progetto delle suore donando il loro vino.
Come contribuire. Come si può contribuire al progetto “Chicchi di solidarietà”? Facendo una piccola offerta via conto corrente postale o bonifico bancario all’associazione, oppure acquistando e donando una o più bottiglie del vino rosso delle cantine Franzoni. Sul sito www.amicisuoreoperaie.it si trova il catalogo completo. Dal Gran Riserva al rosso da pasto.
Un regalo diverso. Ma si può scegliere anche un regalo diverso: dall’“Albero della Vita” realizzato dai volontari con legno, lana e sassi dipinti a mano; alle bomboniere confezionate su richiesta; a piccoli oggetti di artigianato africano creati da donne o da portatori di handicap in Burundi, Ruanda o Mali, realizzati con materiali naturali, quali foglie di banano, cuoio e legno.
Prenotazioni. Le prenotazioni dei regali si accettano fino al 6 dicembre al numero di cellulare 334/3218415 contattabile anche via Whatsapp o sms, oppure scrivendo all’indirizzo email eventi@amicisuoreoperaie.it Per un Natale in cui si attiva davvero la solidarietà.