Castrezzato: una settimana di zona rossa
La decisione è stata assunta ieri dal presidente della giunta regionale Attilio Fontana per cercare di frenare l'impennata di contagi registrata negli ultimi giorni. Stessa sorte anche per i Comuni di Viggiù (Va), Bollate (Mi) e Mede (Pv). L'ordinanza entra in vigore alle 18 di oggi e terminerà il 24 febbraio
Dopo l'impennata di contagi da Coronavirus nell'ultima settimana, il comune di Castrezzato è stato dichiarato zona rossa su decisione di regione Lombardia, a partire dalle 18 di oggi. Per una settimana saranno chiusi i negozi, le scuole e i cittadini potranno uscire di casa solo con una motivazione valida e certificata (ragioni di lavoro, salute e necessità). Scuole chiuse, come per altro già stabiito da un'ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Aldi già adottata il 31 gennaio e prorogata il 12 febbbraio scorso, asili nido e materne comprese, e didattica a distanza per gli studenti di elementari, medie e superiori Stando a una delle ipotesi più accreditate, il maxi focolaio di Castrezzato potrebbe essersi propagato durante la festa di compleanno proibita.
A Castezzatom che conta una popolazione di circa 7.000 abitanti, sono oltre 580 gli attualmente positivi al Covid, 137 dei quali registrati prorprio negli ultimi giorni. Di qui la decisione di Palazzo Lombardia che èp stata comunicata nel tardo pomeriggio di ieri al prefeto di Brescia Attilio Visconti.
A "fare compagnia" a Castrezzato anche i Comuni di Viggiù (Va), Bollate (Mi) e Mede (Pv). Queste le regole che tra poche ore entreranno in vigore nel Comune della Bassa: bar e ristoranti potranno effetture il servizio d'asporto (entro le 22 per ristoranti e le 18 per i bar). Nnessun limite, invece, è previsto per il servizio a domicilio). Gli unici negozi aperti sono: rivenditori di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole, parrucchieri, barbieri, lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri e distributori automatici. Nei centri commerciali resteranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie e tabaccai. Sino al 24 febbraio è vietata ogni attività sportiva ad eccezione di quella motoria all’aperto e in forma individuale; si potrà fare jogging o andare in bici individualmente. Gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner; si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio. In caso di controlli, deve sempre essere mostrata o compilata al momento l'autocertificazione. Restano le limitazioni agli spostamenti dalle 22 alle 5; ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all'interno del proprio comune.