Castelcovati: il ritrovato santuario di San Marino
Lunedì 2 dicembre a Castelcovati sono stati presentati alla comunità i lavori di restauro del Santuario di San Marino, la chiesa che si trova nel cimitero ed alla quale sono particolarmente devoti i fedeli covatesi. L’edificio sacro è tornato al suo originario splendore grazie all’intervento che è stato illustrato dal dottor Angelo Loda, storico dell’arte della Soprintendenza di Brescia, e dal professor Leonardo Gatti, che con il suo staff ha eseguito l’intera opera di recupero che è stata commissionata dalla locale Parrocchia guidata da don Jordan Coraglia. Durante l’incontro i presenti hanno potuto seguire diverse proiezioni che hanno raccontato i dettagli del restauro e le diverse fasi di un’opera senza dubbio impegnativa, ma che ha portato ad un risultato che è stato accolto con grande soddisfazione dall’intera comunità di Castelcovati. Nell’occasione è stata riservata un’attenzione particolare all’altare di San Marino, dove è collocata la statua di Maria Addolorata che rappresenta un prezioso punto di riferimento per i fedeli: “Possiamo proprio dire che la Chiesetta di San Marino merita assolutamente di essere vista – ha sottolineato il restauratore Gatti – e questo sia per il suo valore storico-artistico che per il suo significato religioso. La chiesetta del cimitero risale al 1.400, mentre la statua di Maria Addolorata viene datata tra il 1.500 ed il 1.600. L’altare di San Marino è invece un po’ più tardo. Nel corso degli anni l’edificio ha subito diversi interventi di restauro, l’ultimo dei quali effettuato nella metà del secolo scorso. Sin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di riportare al suo splendore originale tutto il Santuario, anche perché si tratta di un edificio sacro al quale l’intera comunità di Castelcovati guarda con una devozione del tutto speciale. Non solo nella Chiesetta sono contenuti numerosi ex voto, che ricordano le grazie ricevute proprio chiedendo l’intercessione della Madonna lì venerata, ma basta fare un giro tra le lapidi del cimitero attiguo che ci si può rendere conto della grande devozione che esiste, visto che molte lapidi, vicino alla foto del defunto, affiancano pure l’immagine sacra della Madonna Addolorata del Santuario di San Marino e chiedono proprio a lei di accompagnare la persona cara nel suo viaggio verso l’Aldilà. Sul fronte del restauro, ci siamo trovati di fronte a condizioni seriamente compromesse ed abbiamo dovuto affrontare un percorso assai difficile, ma, alla fine, siamo riusciti a riportare il Santuario di San Marino nelle condizioni originali. L’ultimo passo del nostro lavoro è stato il restauro della statua della Madonna Addolorata. Un’immagine che rappresenta il centro del culto nella chiesetta. Abbiamo esaminato con cura i colori e riprodotto le tinte originali, così da poter restituire ai fedeli covatesi l’effige alla quale sono tanto devoti”. L’apprezzato intervento del dottor Angelo Loda è entrato nei dettagli storici ed artistici dell’intera opera di restauro ed ha trasmesso una ragione di soddisfazione in più al parroco don Jordan Coraglia (che a sua volta è stato tra i protagonisti della riuscita presentazione) e ai fedeli di Castelcovati, i quali, a questo punto, hanno la definitiva certezza che ad ottobre del prossimo anno, quando si celebreranno le feste quinquennali, l’amata statua della Madonna potrà venire portata in processione sino alla Chiesa Parrocchiale, dove rimarrà per tutta la durata delle festività.