Case di riposo unite per migliorare
Le case di riposo dei tre paesi di Castelcovati, di Rudiano e di Urago hanno deciso di migliorare insieme, gestendo in maniera condivisa i servizi da loro offerti. Il progetto è stato approvato dai sindaci delle tre cittadine e si concluderà il 31 dicembre 2019
Ancora una volta l’unione fa la forza. Così le tre Case di riposo di tre paesi, Castelcovati, Rudiano e Urago, hanno deciso di agire unite per migliorare. Per gestire in maniera condivisa i servizi da loro offerti. Sono RSA piccole, con pochi posti letto: 29 alla Spazzini-Fabeni di Castelcovati, 30 a Rudiano, al centro comunale in concessione alla cooperativa sociale KCS Caregiver, 28 a Urago alla Bandera-Vezzoli. Numeri troppo piccoli per poter gestire in maniera efficiente ed economicamente in equilibrio un contesto socio sanitario in continua evoluzione e con criteri di standard qualitativi e quantitativi di assistenza sempre più efficaci ed innovativi.
Tramontata l’idea di fondere le case di riposo in un’unica struttura, i sindaci delle tre amministrazioni comunali (Pizzamiglio di Castelcovati, Bonetti di Rudiano e Podavitte di Urago), insieme ai presidenti delle tre Rsa, con la regia di Ats, hanno sottoscritto un progetto sperimentale di condivisione. Prevede la “costituzione di un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei tre comuni e dei tre enti” per una “valutazione dei possibili servizi da gestire in forma unitaria definendo gli aspetti economici e i risultati attesi in termini di efficacia e di efficienza; l’attuazione della gestione unitaria dei servizi individuati; l’impegno a concordare il modello organizzativo gestionale; la redazione congiunta di un Business Plain" e la "ridefinizione del modello gestionale del servizio di direzione sanitaria, medico e reperibilità”.
Il progetto si concluderà, per una verifica di attuazione, il 31 dicembre 2019.