Bullismo e cyberbullismo in @rete e nella rete
Comune di Chiari e dall’IIS Luigi Einaudi insieme per una rete di scopo per la realizzazione di attività e interventi in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
Bullismo e cyberbullismo in @rete e nella rete. È il nome della Rete di Scopo, per la realizzazione di attività e interventi in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sottoscritta dal Comune di Chiari e dall’IIS Luigi Einaudi. Chiari continua in questo modo ad essere protagonista della lotta al bullismo. Un fenomeno che preoccupa non poco per la sua rapida e continua diffusione.
L’Istituto Einaudi sarà la “Scuola capofila” del progetto. Ad essa competono tutte le attività istruttorie, di gestione, ed attuazione del progetto. Alla rete partecipano Questura, Prefettura, Camera di Commercio, Csv e altri 25 Istituti comprensivi della provincia, oltre a diverse associazioni culturali. L’amministrazione di Chiari è l’unico Comune sottoscrittore dell’accordo. Ma già negli scorsi anni Comune e scuola avevano collaborato in materia. Lo scopo dell’accordo è quello “di soddisfare il comune interesse alla progettazione e realizzazione di percorsi educativi, formativi e didattici finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sia in ambito scolastico sia extrascolastico, con interventi innovativi, utili al rafforzamento e al miglioramento delle competenze professionali degli attori coinvolti”. L’obiettivo è quello di ampliare il più possibile la partecipazione, e coinvolgere il maggior numero di persone.
Per combattere un fenomeno purtroppo sempre più presente e nella specie del cyberbullismo sempre più virale e contagioso: “Solo facendo un grande gioco di squadra, tutti insieme − spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Emanuele Arrighetti − si può cercare di arginare, se non debellare, questo fenomeno che la pandemia ha contribuito ad acutizzare”. Il Comune e la scuola ci sono, “l’Istituto si è fatto portavoce delle istanze provenienti dal territorio, ed in particolare dei nostri studenti e delle nostre famiglie, presentando un importante progetto che vede coinvolti diverse istituzioni, da quelle civili, a quelle scolastiche”.